Le certezze sono due: Lorenzo Pellegrini vuole restare alla Roma e la Roma vuole tenere Lorenzo Pellegrini. Se poi questo davvero succederà nessuno può dirlo, perché il mercato è ancora lungo e perché, in fondo, con una clausola rescissoria da 30 milioni, per di più pagabili in due anni, non si possono avere certezze. Ma Pellegrini è stato chiaro: non appena si insedierà il nuovo direttore sportivo la sua volontà è quella di ridiscutere il contratto, in scadenza nel 2022, magari adeguando lo stipendio a più di 2,5 milioni più bonus, allungando di un anno l’accordo e togliendo la clausola, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Lorenzo Pellegrini giura fedeltà alla sua Roma. Pronto a togliere la clausola
Non appena si insedierà il nuovo direttore sportivo la sua volontà è quella di ridiscutere il contratto
Pellegrini vuole mettere al servizio della Roma oltre alle giocate, anche il senso di appartenenza. In una posizione, tra l’altro, del tutto nuova. In questa stagione Pellegrini ha scoperto che oltre ad essere un’ottima mezzala e, all’occorrenza, un buon regista, si diverte a fare il trequartista. I numeri, a conferma dell’ottima intuizione di Di Francesco, lo dimostrano: Pellegrini è diciottesimo in Serie A per numero di occasioni create (59), primo nella Roma, non poco per un ragazzo che, a neppure 23 anni, ha giocato per la prima volta in una posizione avanzata.
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