Con Edin Dzeko out (ne parliamo a fianco) domenica al centro dell’attacco della Roma ci sarà Nikola Kalinic. Già, proprio lui, l’uomo del contestatissimo gol (poi annullato) di Roma-Cagliari, il centravanti di scorta che nella Capitale divide un po’ tutti fin dal suo arrivo. Ora la possibilità di ricompattare l’ambiente ce l’avrà domenica prossima a Genova, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Quando la Roma avrà bisogno anche di lui e, magari, pure di un suo gol.
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L’ora di Kalinic: la Roma ha bisogno dei suoi gol
Il croato sarà al centro dell’attacco a Genova: deve conquistare i tifosi
Sostituire Dzeko non sarà facile, per quel che "pesa" Edin nel gioco di Fonseca e perché il bosniaco si è sempre dimostrato assolutamente prioritario nel sistema di gioco del portoghese. Senza pensare, ad esempio, che in questo primo scorcio di campionato Edin è il giocatore che ha tirato di più in porta (24 volte in tutto, una più di Chiesa e Zapata e due più di Cristiano Ronaldo e e Gomez).
Ecco, con Kalinic molto probabilmente sarà una Roma diversa, perché il croato è abituato a giostrare in modo diverso al centro dell’attacco rispetto al bosniaco. Dzeko è più regista offensivo, spesso si abbassa anche per venire a giocare il pallone ed aprire spazi in cui possono inserirsi da dietro i compagni. Kalinic, invece, è più centravanti, gioca di più negli ultimi 15-20 metri di campo e si presta spesso alla sponda spalle alla porta.
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