rassegna stampa

L’Olimpico unito nel nome di Sandri

La Curva Sud ha mostrato grande empatia, applaudendo la scenografia laziale con il volto del tifoso ucciso: un evento senza precedenti in un derby

Redazione

Inzaghi aveva chiesto una festa nel ricordo di Gabriele Sandri, e così è stato. Erano oltre 55mila gli spettatori: tutti, prima del fischio d’inizio, hanno omaggiato il tifoso laziale ucciso l’11 novembre 2007. In curva Nord, il volto di Gabbo, accanto all’aquila, occupava quasi tutto il settore riservato ai laziali. Un momento commovente, specie per i famigliari (i genitori Giorgio e Daniela, oltre al fratello Cristiano) presenti a bordo campo. La Curva Sud ha mostrato grande empatia, applaudendo la scenografia laziale, evento senza precedenti in un derby quando le coreografie altrui vengono solitamente fischiate. Anche i romanisti, proprio come i laziali, durante la partita hanno quindi intonato vari cori per Gabriele. La partecipazione è stata totale. Oltre i colori, l’unione nella tragedia è totale, scrivono Zucchelli e Bergonzini su "La Gazzetta dello Sport". Poi, alla fine, hanno festeggiato soltanto i romanisti e per la prima volta in questa stagione, la squadra giallorossa è andata sotto la Curva Sud a festeggiare la vittoria.

D’altronde, anche dopo i gol, l’abbraccio con i tifosi era stato intenso e prolungato. I giocatori hanno poi festeggiato all’interno degli spogliatoio, mentre Totti, al primo derby da dirigente ha dedicato un tweet agli ex compagni: "Vincere un derby è sempre una grandissima emozione. Grandi ragazzi".