rassegna stampa

L'Olimpico contro la P3 da incubo

(Gazzetta dello Sport – L.Taidelli) In fondo la P3 è interista già da quel 25 aprile 2010.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - L.Taidelli) In fondo la P3 è interista già da quel 25 aprile 2010.

Perché la festa della Liberazione Palombo, Pazzini e Poli la fecero allo scudetto dell'Inter, guidando la Sampdoria a un'incredibile vittoria contro la Roma di Ranieri. Passati nel frattempo in nerazzurro, i tre oggi vogliono ripetere lo scherzetto e sdebitarsi in parte con il tecnico di Testaccio.

RIMONTONA FALLITA Che quella giornata non la dimenticherà più. La sua Roma aveva completato una rimonta clamorosa. Da -14 a +1 vincendo lo scontro diretto e mettendo la freccia dopo il pareggio harakiri dei nerazzurri a Firenze (2-2, il 10 aprile). Un primato difeso il 18 aprile nel famoso derby ribaltato dopo che sor Claudio nell'intervallo aveva lasciato negli spogliatoi Totti e De Rossi.

Reduce da sei vittorie consecutive, la Roma iniziò alla grande anche contro la Samp: gol di Totti, liguri incapaci di avvicinarsi alla porta di Julio Sergio e Storari a fare miracoli per limitare il passivo.

Nel secondo tempo succede l'incredibile. Alla Roma viene il braccino, Cassano e Mannini innescano Pazzini per una doppietta - con gol decisivo a 5' dalla fine - che vale l'ipoteca del quarto posto e quindi dei preliminari Champions.

PAZZO CREA, PALOMBO CONSERVA L'attaccante azzurro fu il mattatore, ma anche i due centrocampisti che nel frattempo hanno traslocato a Milano furono decisivi. Palombo fu la diga capace di fermare l'ondata giallorossa e far ripartire l'azione dei suoi. Poli si battè come un leone nel primo tempo e fu sostituito da Tissone nella ripresa (...). Anche nella rifinitura bis di ieri (sempre a parte Alvarez e Sneijder, mentre hanno continuato in gruppo Forlan e Stankovic, il cui rientro si avvicina) infatti Ranieri ha provato Palombo al fianco di Cambiasso, con Zanetti e Obi esterni.