Ieri Di Francesco è stato chiaro, lanciando un monito ai tifosi che era più una richiesta d’aiuto che non un giudizio. "Al di là del fatto che non sono soddisfatti, mi aspetto grande sostegno, abbiamo bisogno di loro". Già, ma quella di stasera sarà una serata particolare. Perché di gente non ce ne sarà poi tanta (circa 30mila spettatori) e - scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport" - quella che sfiderà il grande freddo per recarsi all’Olimpico si presenterà con il dente avvelenato.
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L’Olimpico contesterà. In città 100 striscioni: “Pallotta vattene”
Il tecnico ha chiesto aiuto, ma ci sarà rabbia anche per lui, Baldissoni, Monchi e tutta la squadra
Ci sarà contestazione, questo è certo. Basta vedere l’antipasto di ieri sera a Roma quando in giro per la città sono stati affissi 100 striscioni tutti uguali contro il presidente della Roma: "Pallotta vattene". Perché la parte calda della tifoseria giallorossa è esausta e perché i risultati sono davvero deludenti. Ma nel mirino non ci finirà solo il presidente, la cui figura era già stata spesso attaccata da inizio stagione. È probabile che il malcontento investa anche altri dirigenti apicali come il d.g. Mauro Baldissoni e il d.s. Monchi. Come nelle altre circostanze, però, la contestazione si limiterà agli spazi extra-partita e quindi non durante le fasi di gioco. Fischi e cori, dunque, prima del via, sperando che al termine della gara ci siano invece elementi per sorridere. Ovviamente, nel mirino ci finiranno anche la squadra e il tecnico Di Francesco, con possibili fischi alla lettura delle formazioni e all’ingresso in campo dei giocatori. Insomma, non proprio il clima ideale per uscire da una situazione di difficoltà. La Roma ci proverà lo stesso, seppur in un clima difficile.
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