(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Che ci fosse quel «clima di fattiva collaborazione» che ieri sottolineava Claudio Fenucci, era cosa nota.
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L'Olimpico cambia pelle, Coni-Roma: sì fino al 2015
(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Che ci fosse quel «clima di fattiva collaborazione» che ieri sottolineava Claudio Fenucci, era cosa nota.
E si sapeva pure che presto o tardi, in vista della prossima stagione, la Roma e il Coni avrebbero perfezionato i termini del contratto di affitto dello stadio Olimpico (rimasto a circa 2,8 milioni annui), con relativo aggiustamento delle postille. Ma non ci si aspettava che il nuovo contratto durasse tre anni. Forse perché distratti da tutte le chiacchiere ascoltate recentemente sul futuro (ma virtuale) stadio di proprietà. Nel frattempo, però, la Roma si assicurava una casa per le prossime stagioni. Non ancora quella dei sogni, ma, vedremo più avanti, comunque una casa più che dignitosa. C'è pure l'opzione È lo stesso Claudio Fenucci a spiegare le ragioni di un accordo tanto lungo. «La firma con il Coni ci consentirà di definire il rapporto relativo allo stadio Olimpico per le prossime tre stagioni, periodo minimo necessario per portare avanti i progetti relativi alla costruzione di un nuovo impianto di proprietà».
I progetti, poi ci vorrà altro tempo per tirarlo su, inaugurarlo e cominciare a ottenerne dei ricavi. Ecco perché — e questa è la notizia nella notizia — l'accordo triennale firmato ieri con il Coni già contiene l'opzione per un ulteriore prolungamento. Più soldi «L'intesa — spiega ancora l'a.d. romanista Fenucci — sancisce il clima di fattiva collaborazione che si è instaurato e conferma la volontà del Coni di investire, insieme con la nostra società, per migliorare alcune strutture riservate all'intrattenimento dei tifosi e all'ospitalità delle aziende che vorranno investire sul nostro marchio». Già, qui sta il cuore della «fattiva collaborazione»: Roma e Coni vogliono guadagnarci di più dall'Olimpico, e da mesi studiano le vie migliori per riuscirci. Quali? Più palchi per gli sponsor, negozi coi prodotti ufficiali, ristoranti per tutte le tasche, bar, nuove aree parcheggio, e chi più ne ha più ne metta. E la Lazio? Già, Lotito che ne pensa? Ha tempo fino al 30 aprile per rinnovare l'accordo col Coni. Nuovo braccio di ferro?
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