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rassegna stampa

Lo stop di Veretout preoccupa Fonseca: così cambierà la Roma in mezzo

LaPresse

Il francese è importante per il tecnico portoghese. Senza di lui dentro Diawara o Cristante al fianco di Pellegrini

Redazione

Per capire quanto sia preoccupato Paulo Fonseca per la sua assenza basta andare a vedere i numeri della Roma da quando c’è l’allenatore portoghese. Nessuno, infatti, ha giocato più di Jordan Veretout: 55 partite tra la scorsa stagione e quella attuale, tre in più di Dzeko (secondo) e 5 di Mancini (terzo), scrive Andrea Pugliese  su La Gazzetta dello Sport.

È lui la vera anima giallorossa, anche perché gioca nella zona nevralgica del campo. E quando a Napoli si è accasciato da solo in mezzo al terreno, battendo i pugni per terra dalla rabbia, a Fonseca è venuto un brivido nella schiena. Oggi Jordan si recherà con il dottor Manara (responsabile dello staff medico) a Villa Stuart per tutti gli accertamenti strumentali del caso alla coscia destra, ma le sensazioni anche ieri non erano per niente buone. Insomma, con lo Young Boys e il Sassuolo sarà sicuramente out, ma l’impressione è che rischi di saltare anche il Cska Sofia e il Bologna, sfida questa in programma il prossimo 13 dicembre.

E allora, senza Veretout, come cambierà il centrocampo della Roma?  Il francese è uno da box to box (come dicono in Inghilterra), uno a cui piace correre, recuperare palla e ripartire, attaccando l’avversario e guidando la transizione dell’azione da difensiva ad offensiva. Al di là del francese, Fonseca non ha un altro che fa il suo stesso lavoro.  Domani dovrebbe giocare Diawara in mediana, con Villar e Pellegrini che si daranno il cambio. I due, infatti, non sembrano una coppia, troppo simili per tipologia di gioco. E si è visto anche a Napoli, quando senza Veretout e con Villar al fianco di Pellegrini la Roma si è afflosciata su se stessa. Coppia troppo leggera e troppo abituata a giocare il pallone e poco a tamponare. Serve uno che dia equilibrio e Diawara da questo punto di vista andrebbe bene. Esattamente come Cristante, il quale però bisognerà capire se verrà riportato al suo ruolo di centrocampista o dovrà sacrificarsi ancora come difensore.