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La Gazzetta dello Sport

Lo Special One saluta l’hotel ma resta nel cuore della città

Getty Images

Terminati i lavori a Palazzo Taverna: Mourinho può abitare nella residenza storica blindata vicina a piazza Navona

Redazione

La vera casa romana di Josè Mourinho in questi mesi è stata Trigoria. Inutile nasconderlo, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport,  il tecnico giallorosso trascorre gran parte delle sue giornate al centro sportivo e in questo, ad esempio, ricorda molto Luciano Spalletti e poco Paulo Fonseca. Se però il tecnico toscano, quindici anni fa, nelle prime settimane romane e romaniste scelse proprio il Bernardini anche per dormire, Mou ha voluto fin da subito assaporare la città dormendo in hotel. Ha scelto il JK Palace, a due passi da piazza di Spagna, che sta per salutare per prendere possesso dell’appartamento a Palazzo Taverna. Dall’albergo alla storica residenza, scelta da Mou e sua moglie, c’è circa un chilometro di distanza a piedi. Non cambieranno, quindi, i punti di riferimento scelti da José e signora in questi mesi, ma cambierà l’approccio. Da una camera cinque stelle ad una residenza storica tra Castel Sant’Angelo e piazza Navona, citata persino da Dante nella Divina Commedia. Mou vivrà in un appartamento storico di Roma, che ha rimesso (in parte) a nuovo, ma sui lavori è tutto top secret perché per lui la privacy è fondamentale.  Nella Capitale Mourinho si è già ambientato e come lui la moglie Matilde: lei sarà fissa in Italia, i figli faranno la spola con Inghilterra (Covid permettendo) e Portogallo. Nel nuovo appartamento c’è spazio per tutti: Palazzo Taverna, che ospita al suo interno appartamenti privati e un relais, è stato costruito nel XV secolo sulle rovine della Fortezza Orsini, non è completamente visitabile, è blindato dagli sguardi dei curiosi (a parte una piccola area, non quella delle abitazioni private, appunto) e rappresenta un fiore all’occhiello della romanità.