Salah resta ad allenarsi a Trigoria e non riesce a raggiungere la squadra negli Stati Uniti. Manca il visto, l’ambasciata rinvia il rilascio di giorno in giorno, per l’evidente disturbo di Luciano Spalletti, che non può allenare l’egiziano al pari degli altri compagni. Disturbo che forse poteva essere evitato, anche se le tempistiche per il rilascio di un visto di lavoro (non turistico) di un egiziano sono più lunghe rispetto a quelle di un cittadino italiano.
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Lindelof e Sule idee per la difesa. Salah «bloccato»
Manca il visto per l'attaccante, l’ambasciata rinvia il rilascio di giorno in giorno, per l’evidente disturbo di Luciano Spalletti, che non può allenare l’egiziano al pari degli altri compagni
Il paradosso è che quasi certamente arriverà a Boston prima Szczesny di Salah: oggi è attesa l’ufficialità del suo ritorno in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto (15). Servirà più pazienza per il difensore. Piace Funes Mori (Everton), ma costa troppo. Allora non vanno persi di vista tre profili. Il primo è quello dello svedese Victor Lindelof: il Benfica sarebbe disposto a lasciarlo partire ora a cifre più ragionevoli di quelle circolate nei mesi scorsi. Il 22enne può all’occorrenza anche giocare da terzino destro. Molto più di Niklas Sule dell’Hoffenheim, uno dei migliori talenti della Bundesliga. Il terzo nome è noto da tempo: Vermaelen (Barcellona) non è mai sparito dai radar di Trigoria.
D.Stoppini (ha collaborato C. Zucchelli)
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