Prendere tempo aiuterà anche la Uefa a non sbagliare ancora, ma di sicuro non aiuta la Roma e il Torino. A Nyon hanno deciso di attendere la sentenza del Tas di Losanna prima di sanzionare il Milan. Lo stallo senza date blindate per la sentenza, costringerà la Roma ad annullare la tournée Usa già programmata (perdendo così introiti per circa 2 milioni) e nello stesso tempo non dà certezze organizzative, scrive La Gazzetta dello Sport.
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L’Europa League è ancora un mistero. E c’è luglio da dover riprogrammare
Club irritato: la tournée in Usa è da annullare. Ora si ripensa a Pinzolo
Facile a capirsi. Da un lato si deve preparare un raduno anticipato per essere pronti ad un primo match di preliminare da disputarsi il 25 luglio, dall’altro invece – in caso di sentenza positiva per i giallorossi – ci si troverebbe dinanzi ad un luglio completamente da riprogrammare: troppo tardi per poter riattivare i contratti per la tournée negli Stati Uniti e nel contempo senza impegni già fissati per il periodo a cavallo con agosto. Insomma, un mezzo disastro, che ha portato la dirigenza anche a valutare l’ipotesi un ricorso alla Uefa per avere una sentenza in tempi brevi (e non quelli dilatati del Tas), ma poi si è deciso di soprassedere, perché consci del fatto che difficilmente le ragioni giallorosse sarebbe state ascoltate. Non è escluso che la Roma cambi il proprio programma di base e rinunci all’idea di fare il ritiro di Trigoria rispolverando l’ipotesi di andare a Pinzolo oppure, in alternativa, in una sede austriaca ancora da scegliere in una rosa di proposte.
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