Fuori i secondi. Fiorentina e Roma avrebbero detto volentieri “passo” per questa sfida perché per entrambe è già scattata l’operazione Coppe, scrive Fabio Bianchi su La Gazzetta dello Sport. Campionato più o meno deciso per entrambe, anche se la Fiorentina ha ancora una speranza per l’ottavo posto che darebbe l’Europa se mettono fuori al Juve, Ma tant’è. Turn over massiccio per tutti. La truppa di Josè Mourinho ha la finale di Europa League a Budapest col Siviglia alle porte: si gioca tra soli 4 giorni. La Viola invece ha una settimana in più di tempo per quella di Conference League con il West Ham. Servirebbe più a Mou perché la condizione fisica generale non è esaltante e lo si è visto anche nell’ultima gara, dove ha subito il ritmo della Salernitana per uscire nel finale quando ha un po’ mollato. Condizione aggravata dal fatto che ha parecchi giocatori acciaccati. Risultato: la Roma non vince da 6 gare in campionato. Così lo Special one ha lasciato a riposare Matic e Lorenzo Pellegrini, in aggiunta agli annunciati Spinazzola e Dybala. Anche Italiano farà giocare 3-4 titolari al massimo, ma la sua squadra, tranne un paio di pedine, è più in forma della Roma. Lo sfortunato assalto finale all’Inter nella finale di coppa Italia lo testimonia. La Viola ha subito un netto calo in aprile, causa le tante partite, ma ha ritrovato la brillantezza al momento giusto. Servirà, eccome, contro gli inglesi.
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L’Europa ci aspetta. Fiorentina-Roma con vista sulle finali da togliere il fiato
Campionato più o meno deciso per entrambe, anche se la Viola ha ancora una speranza per l’ottavo posto che darebbe l’Europa se mettono fuori al Juve
Fiorentina e Roma sono accomunate dallo stesso problema: quello dei centravanti. Tammy Abraham finora è stato il lontano parente del giocatore ammirato la scorsa stagione, quando segnò la bellezza di 27 reti tra Serie A e coppe. La sua alternativa, Andrea Belotti, non ha mai messo il suo nome nei tabellini di campionato e il suo bottino si riduce a 3 gol in Europa League e 1 in coppa Italia. Davvero pochino. Guarda caso, la Roma ha l’ottavo attacco del campionato. Paradossalmente, sta meglio la Fiorentina anche se né Arthur Cabral né Luka Jovic hanno convinto del tutto. >
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