rassegna stampa

L’estate di Strootman. Sempre con il gruppo e la Roma lo aspetta

Per vederlo di nuovo in campo bisognerà aspettare almeno ottobre. In questi giorni austriaci sta lavorando tantissimo con i fisioterapisti, spesso in palestra, ma è ancora lontano dalle condizioni ottimali.

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A vedere il bicchiere mezzo pieno, Rudi Garcia dorme sonni tranquilli perché l’inserimento di Keita procede a gonfie vele.

E con il centrocampista maliano, De Rossi, Pjanic e Nainggolan, è ben coperto nel ruolo. Anche se poi, a conti fatti, uno come Strootman è oro colato, difficile da sostituire, se non (quasi) impossibile.

Ecco perché, allora, a vedere il bicchiere mezzo vuoto il fatto che Kevin a cinque mesi dall’infortunio al legamento crociato sinistro non abbia mai ancora toccato il pallone, un po’ di ansia la mette. Non per il recupero, ma per chi sperava di rivederlo in campo subito, magari già a settembre. 

UOMINI DI FIDUCIA  Non sarà così, per vedere Strootman di nuovo in campo bisognerà aspettare almeno ottobre. In questi giorni austriaci sta lavorando tantissimo con i fisioterapisti, spesso in palestra, soprattutto per recuperare il tono muscolare della gamba, ancora lontano dalle condizioni ottimali. Il lavoro procede, gli uomini di fiducia dell’olandese sono stati Franco Chinnici e due fisioterapisti: quello della Roma, Marco Ferrelli, e l’olandese Robin Massier, che lo ha seguito quest’estate tra Olanda e Ibiza, accompagnandolo anche a fare la visita da Cerulli e poi a Boston, dove Kevin si è fermato per l’intero corso della tournée americana. 

FORZA E CARATTERE Kevin ha iniziato la stagione con la squadra, perché della squadra deve sentirsi parte integrante fin da ora, anche se non può ancora lavorare con i compagni. È stato Garcia a volerlo ovunque, perché sa quanto psicologicamente sia importante sentirsi parte di un gruppo anche ora, mentre si è fermi fuori a guardare i compagni. In Olanda, Strootman ha fatto la riabilitazione con un ex compagno di squadra, Jetro Willems, esterno sinistro del Psv Eindhoven, anche lui vittima di un brutto infortunio e già tornato in campo. «Per me Kevin è stato fondamentale, lui è uno che non si abbatte mai, il suo sostegno è stato decisivo», ha detto due giorni fa Willems. Ora la speranza è che torni presto anche Kevin. Si valuta giorno dopo giorno, ma se tutto andrà bene, da settembre comincerà la preparazione, per poi planare sulla squadra ad ottobre. Ed a quel punto, allora, il bicchiere sarà tutto pieno.