Chissà cosa penserà questo pomeriggio, vedendo la partita dal sole delle Bahamas, magari sotto le palme dell’Atlantis, quel paradiso terrestre appoggiato proprio di fronte a Nassau, la capitale. E chissà se penserà che questa partita poteva giocarla proprio lui, l’uomo tuttofare della Roma e della Nazionale, quello che dove lo metti sta e ti gioca una partita male che va sufficiente. Alessandro Florenzi oggi farà ovviamente il tifo per l’Italia, ma dopo l’infortunio pre-Mondiale di Montolivo e quello recente di De Rossi, il rammarico di non esserci è forse anche più forte di prima.
rassegna stampa
L’estate calda di Ale. Roma stringi i tempi Florenzi ha mercato
Da mesi si parla del suo rinnovo contrattuale con un raddoppio dell'ingaggio, ma non si arriva mai al dunque.
RAMMARICO AZZURRO Florenzi poteva esserci in Brasile, Prandelli l’ha fatto fuori addirittura prima dell’ultimo tagliando, senza inserirlo neanche nella lista iniziale dei 30. Lui ci è rimasto male («Ci speravo, è ovvio, pensavo almeno nei 30 di poterci stare. Ma rispetto le scelte del c.t., spero solo di aver rimandato l’appuntamento», ha detto alla chiusura della stagione, stavolta dal sole della Florida), come è normale che sia. E si è consolato con le vacanze, passate ovviamente insieme alla sua Ilenia, prima in giro per gli Stati Uniti, ora alle Bahamas. Con lui in Brasile, probabilmente, Prandelli avrebbe avuto anche qualche soluzione in più, a cominciare dalla sua dote migliore, la corsa, che soprattutto contro la Costa Rica è sembrata difettare nella squadra azzurra. E neanche poco.
CONTRATTO SI' CONTRATTO NO A conti fatti, per la Roma forse è anche meglio così. Alessandro arriverà carico e riposato al raduno del 15 luglio, quando la squadra si ritroverà in quel di Trigoria, pronto a ripartire da dove aveva lasciato. Pronto ma con un dubbio, quello del contratto. Già, perché è da mesi che si parla del suo rinnovo contrattuale (al raddoppio, da 600mila euro a circa 1,2-13 milioni di euro), ma non si arriva mai al dunque. Segnali ce ne sono stati e anche incoraggianti, ma una vera e propria trattativa non è mai partita. La Roma, però, ha voglia di chiudere presto la pratica, magari anche prima del via ufficiale della stagione e non è detto che presto non chiami l’entourage di Florenzi per porre le basi (definitive) per la trattativa, allungando l’accordo attuale (con scadenza 2016) almeno di altri due anni, fino al 2018.
PRONTE ALL'ASSALTO Anche perché nel frattempo le offerteper il jolly giallorosso non mancano di certo. Aldilà della telefonata «di alleggerimento» di Montella (che ammira da morire Ale, al punto di averlo fatto esordire in A nel sua avventura alla guida dei giallorossi), ci sono alcune grandi che sarebbero pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Gli indizi di mercato portano diretti ad Inter e Napoli, dove ci sono allenatori come Mazzarri e Benitez, che non hanno mai fatto mistero di apprezzare la resistenza e la voglia di sacrificio del folletto di Vitinia. Qualità che, ora che mancano sia Montolivo sia De Rossi, probabilmente sarebbero servite anche in azzurro, nella sfida della vita con l’Uruguay. Lui se la vedrà al sole della Bahamas, poteva essere nel forno di Natal. Ed a pensarci bene, ci sarebbe stato anche molto bene...
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