L’Ascoli ha sbancato la Roma a casa sua, nel senso più stretto del termine, cioè a Trigoria, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Morale: 0-1 e tutti a preparare la valigia, visto che oggi i giallorossi partiranno per Israele, dove sabato giocheranno a Haifa contro il Tottenham di Conte. E lì magari, visto il poco amore che intercorre fra i due allenatori, siamo sicuri che José Mourinho non vorrà fare brutta figura.
La Gazzetta dello Sport
L’esordio di Dybala rovinato dall’Ascoli, ma la Joya cresce
Nessun dramma, però immaginiamo che Dybala – affamato di vittorie come appare – avrebbe voluto legare la sua “prima volta” a un successo, ma il lavoro pesante svolto dalla squadra due giorni fa ha appesantito le gambe dei giallorossi, che hanno patito la buona condizione atletica della squadra di Bucchi.
Ma a fare gol, in fondo, è stato anche lo stesso Dybala. Non in campo, visto che – in una Roma senza Smalling, Zaniolo e Abraham, tanto per citare dei big – ha spesso giostrato da centravanti, partendo da sinistra accanto a Spinazzola, ma mediaticamente. La sua straordinaria presentazione al Colosseo Quadrato, davanti a diecimila persone e benedetta anche da Fendi, ha fatto il giro del mondo. Durante l’evento il nome del nuovo numero 21 della Roma è entrato nei trend mondiali, e ieri se ne sono occupati in Francia, Argentina, Spagna e Stati Uniti. Espn ha rilanciato le immagini e parla di spettacolo incredibile e definisce quello di martedì sera "il benvenuto di Roma al suo eroe". "Un’atmosfera eccezionale", scrive L’Equipe, mentre gli argentini di Olè parlano di una "follia assoluta" e il Mundo Deportivo scrive: "Accoglienza enorme per Dybala". E il bello deve ancora cominciare.
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