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L’erede al Trono. La Roma lo blinda, Totti e De Rossi dicono sì: il futuro è di Pellegrini

LaPresse

Presto il rinnovo fino al 2026. Il g.m. Pinto: "Incarna i nostri ideali". Rispunta Zaniolo, che torna a correre. Ma Fink frena

Redazione

C’è un momento in cui la vita ci chiama a riempire il vuoto che ha lasciato qualcun altro. Per Lorenzo Pellegrini, forse, quel momento è davvero arrivato. Quando i capitani della sua infanzia e della sua adolescenza hanno salutato, il ragazzo disse una frase semplice, da tifoso: "Mi mancheranno". Adesso, però, la Roma lo chiama a raccogliere l’eredità dei due totem, scrivono Andrea Pugliese e Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". "È un ragazzo fenomenale, ho sempre puntato su di lui", ha detto Totti. "Sta diventando il leader", ha aggiunto De Rossi.

Domenica, per la prima volta, Pellegrini sarà capitano non per contingenza dopo il terremoto del caso Dzeko. E non pensate che tutto questo sia indolore. Edin è grande amico del nuovo capitano, a cui non dispiacerebbe affatto se Fonseca tornasse sui suoi passi. Ma si vedrà se il tempo riuscirà a medicare davvero certe ferite, più di quanto abbiano saputo fare le scuse del bosniaco. In ogni caso, Lorenzo è sempre più "frontman" del gruppo. E proprio per questo, a breve, la dirigenza chiuderà quel rinnovo di contratto fino al 2026, con aumento d’ingaggio dai circa 2,7 milioni attuali ad almeno 3,5 milioni e cancellazione della clausola di rescissione da 30 milioni, incubo degli ultimi mercati della Roma.

Intanto Zaniolo scalpita e vorrebbe tornare a giocare il prima possibile. Il professor Fink, che lo ha operato, verrà i primi di marzo per visitarlo e dare il via libera ad un ritorno in gruppo che significherebbe scendere in campo ad aprile. Anche Pellegrini lo aspetta, come aspetta un mercato ambizioso. In questo senso c’è da registrare l’incontro ieri tra Giuffredi, manager di Veretout e Hysaj, con Tiago Pinto. Argomento: mettere le basi per il rinnovo del francese. Ma nel colloquio è stato offerto il terzino del Napoli, a giugno svincolato. Se ne riparlerà più avanti.