Le parole, al solito, sono pietre che hanno spigoli aguzzi, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. José Mourinho si riprende la scena alla sua maniera, anche se il tono sembra diverso. Più dolente, verrebbe da dire, come un generale che torna in battaglia senza mai avere soddisfazioni. Così gli strali verso la Lega di Serie A, il mercato e persino i vertici del proprio club, danno l’impressione di un uomo solo, che ha come scopo primo quello di battere oggi il Lecce per continuare a coltivare il sogno della qualificazione alla Champions. Eppure il match finisce sullo sfondo, visto che l’allenatore portoghese decide di rispondere alla frase dell’a.d. della Lega, Luigi De Siervo, che aveva definito “alibi” le dichiarazioni dello Special One dopo il k.o. con l’Inter


La Gazzetta dello Sport
Lega, mercato, club. Mou: “Roma penalizzata e senza ricambi”
"Nel calcio la parola alibi non si utilizza in anticipo – spiega Mou – mentre noi parliamo del calendario dall’inizio del campionato. Capisco che nel calcio c’è tanta gente arrivata con il paracadute. Non è il loro mondo, non lo conoscono, vengono per status o politica, per l’abito o la cravatta. Non è nata e cresciuta nel calcio. Queste persone vanno rispettate per lo status e basta. Non vale la pena commentare.Non sanno cosa significa giocare dopo 3 giorni, o lo sanno e fanno finta di non sapere e sarebbe peggio. Dopo ogni partita siamo la squadra che soffre di più e dimostra che la Roma è penalizzata. Ma i tifosi non sono degli scemi perché se in ogni partita la musica della Lega è fischiata, ci sarà un motivo". De Siervo, però, non lascia l’ultima parola a Mou, così in una nota precisa: "La Lega non commenta le dichiarazioni degli allenatori fintanto che queste non configurino delle accuse che minano la credibilità del prodotto Serie A. In questa circostanza, dopo la partita di San Siro, l’allenatore della Roma non si era limitato a evidenziare che il recupero tra le gare non fosse ideale, ma aveva accusato la Lega di aver voluto danneggiare il suo club. Siamo dovuti intervenire per difendere la Lega ribadendo che gestiamo il calendario con professionalità ed equidistanza. È, infatti, di tutta evidenza che la Lega non fa “favori” a nessuno, né tantomeno è “contro” qualcuno. La polemica era inutile, Inter-Roma ha registrato il maggior ascolto della 10a giornata e la seconda miglior audience stagionale".
Ma José non si ferma solo alla Lega, perché lamenta che la dirigenza faccia poco in questo senso. "Se il nostro club non fa questa domanda pubblicamente e a livello istituzionale, sono sempre io che devo parlare delle stesse cose e magari non dovrei farlo. Succederà anche la prossima settimana prima del derby, anche se in questo caso sarà solo sfortuna". È sfortuna – ma fino a un certo punto – quella che lo ha privato di 5 titolari contro l’Inter. "Se fossero mancati a Inzaghi avrebbe avuto altri 5 da far giocare, così anche Milan, Juventus, Atalanta o Fiorentina. Noi invece non abbiamo altri 5 titolari".
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