Da quando Pallotta ha deciso di esonerarlo, Garcia ha deciso di non abbandonare Roma. Fino a giugno, infatti l’ex tecnico romanista ha deciso di non stravolgere la sua vita, e con lui i suoi collaboratori Bompard e Fichaux, che continuano a godersi la città in cui vivono dal 2013.
rassegna stampa
Le vacanze romane di Garcia fra paddle e teatro
L'ex tecnico giallorosso ha deciso di non stravolgere troppo la sua vita, rimanendo a vivere a Roma nonostante l'esonero da Trigoria
Spesso Garcia prende la macchina e va a giocare a paddle in un rinomato club non troppo distante da Trigoria. Ha dovuto interrompere qualche giorno fa per un infortunio al polpaccio, sapere qualche informazione che lo riguarda è complicato perché Rudi ha chiesto a tutti il massimo riserbo: «Non vorrei giornalisti intorno». Qualcosa, però, trapela: Garcia è un bravo allievo, è abbastanza dinamico, ha potenza nel braccio, gioca per mantenere in forma il fisico, ma anche per sfogare lo stress ed eliminare le tossine accumulate negli ultimi mesi.
Quando non cena a casa, continua a frequentare gli stessi posti di sempre, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": «La Locanda», a Casal Palocco, dove a volte incontra anche suoi ex calciatori come Pjanic, Dzeko e Digne, ma anche «I Torquati», zona Tuscolana, oppure «Il Fungo», all’Eur. Sempre molto schivo, quando viene fermato dai tifosi si ferma per foto e selfie, ma parla poco e non commenta nulla che riguardi la Roma. Ogni tanto si regala serate mondane, da Max Giusti al teatro dell’Opera: non ha problemi a farsi fotografare ma bocca cucita. Due i motivi: è ancora un tesserato della Roma e, al di là del rischio multe, al club sembra sia legato sul serio e non vuole dire o fare nulla che possa mettere in difficoltà i suoi ex calciatori.
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