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Le lamentele di Mourinho che pensa a sé e non alla Roma

Le lamentele di Mourinho che pensa a sé e non alla Roma - immagine 1
Invece di remare tutti insieme, dal club all’allenatore per finire ai giocatori, Mourinho ha ribadito nelle ultime ore la sua consueta strategia, scrive Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport
Redazione

E così, dopo aver messo all’indice tanti giocatori che non gli piacevano, scrive Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport; dopo aver messo fuori rosa Karsdorp con l’accusa di essere un “traditore”; dopo aver ingaggiato una furibonda polemica con gli arbitri italiani; dopo aver affrontato Taylor nel garage di Budapest; José Mourinho ha ripreso il suo contenzioso, fatto di provocazioni e battute, addirittura con la sua società. Ora, per essere chiari, non c’è dubbio che stiamo parlando di un grande allenatore, esigente per definizione, ma - e questo è il punto - viene da chiedersi se tutto questo aiuti, sia indifferente o condizioni il progetto del club. Invece di remare tutti insieme, dal club all’allenatore per finire ai giocatori, Mourinho ha ribadito nelle ultime ore la sua consueta strategia: aumentare le lamentele, per tirarsi un po’ fuori dalla mischia. Così dall’ “io e i giocatori meritiamo di più” - una frase se ci pensate che ha quasi aperto un processo nei confronti di Friedkin - si è passati ai soliti messaggi social, senza dare il giusto valore ad arrivi come quelli di Aouar e Ndicka, corteggiati da club europei di primo livello. Il motivo del contendere è adesso Morata, 31 anni tra due mesi, che costerebbe tra cartellino e ingaggio una sessantina di milioni per tre anni. Comprensibile (vale anche per l’Inter, come per la Juve) che le riflessioni siano profonde nei confronti di un attaccante che ha segnato 50 gol negli ultimi 5 anni, ad una media dunque non significativa, e che andrebbe ad ingrossare le fila degli ultratrentenni arrivati nell’ultimo biennio. Logico, parere strettamente personale, che si pensi piuttosto a Scamacca. Perché nel calcio - oltre ai risultati e alle idee - è fondamentale anche immaginarsi il futuro.