rassegna stampa

Le difficoltà di un turista giallorosso al Dragao

C'è chi ha provato a fare un biglietto direttamente dal Portogallo essendo lì in vacanza, ma si è visto sbattere la porta in faccia

Redazione

Federico Caggia è un tifoso della Roma che si trovava in vacanza in Portogallo quando ha saputo della sfida di Oporto. Essendo lì, voleva andare a vedere la Roma dal vivo, direttamente al Dragao. Così si è messo all’opera, incontrando però una serie di difficoltà che ha raccontato in una lettera accorata, in cui ha manifestato anche «disappunto» nei confronti della Roma, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".

Caggia ha provato a fare invano i biglietti per il settore ospiti, contattando la Roma e ricevendo solo il consiglio di recarsi a via Appia, nello store giallorosso della Capitale. Essendo in Portogallo, ha cercato una via alternativa, lamentandosi del fatto che la Roma gli abbia chiesto i documenti originali, senza accontentarsi delle fotocopie o dell’invio via e-mail. E sottolineando la differenza di servizio ricevuto dal Porto («contattato 4 volte via e-mail e sempre gentilissimo»).

La Roma in realtà può fare ben poco. Ci sono degli accordi internazionali che prevedono lo scambio fisico di biglietti tra club per il settore ospiti (venduti ad oggi 600 dei 2 mila biglietti), che vanno ceduti fisicamente brevi-mano (a vista del documento) in virtù dei controlli che richiede la Digos.