L'ex Prefetto Gabrielli cita Gasmsman e strappa qualche sorriso alla platea. "Mi hanno rimasto solo". Di applausi ne aveva presi pochi, fino a quel momento. Il nuovo capo della Polizia, insieme al Questore D'Angelo, ha voluto, un anno fa, che fossero installate le barriere nelle curve dell'Olimpico. «Questione di sicurezza e rispetto delle regole», avevano detto, e ieri, al convegno «La legalità rompe le barriere», organizzato alla Sapienza, hanno ribadito il concetto mentre un’indagine della Link Campus University vede, su 4mila tifosi partecipanti, 8 su 10 contrari al provvedimento. «Si è detto che ho inventato le barriere, che invece stanno in un documento di aprile 2014. Noi abbiamo applicato solo le normative. Sono d’accordo con Spalletti però, le barriere hanno un’accezione negativa». Queste le parole di Gabrielli.
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Le barriere all’Olimpico? Otto su dieci dicono no
Spalletti si schiera contro le barriere mentre il Questore ammette che non verranno rimosse finché la gente non tornerà allo stadio
Spalletti, invece, di applausi ne ha presi tanti. E pur con la presenza di Gabrielli non ha avuto problemi nel ribadire la sua contrarietà alle barriere in curva. «La barriera ci vuole solo per le punizioni di Totti, bisogna trovare misure alternative. Ho cercato la parola “barriera” sul vocabolario, e la definizione è solo quella di divisione. Io non voglio dire a mia figlia di 5 anni che per entrare allo stadio serve una barriera. Capisco che ci sia una situazione di non controllo, ma gli stadi bisogna riempirli».
I dati di «osservatorioitaliano» lo certificano: la Roma (con una media spettatori pari a 35.182) riporta un netto decremento (12,3%) rispetto alla stagione 2014/15 (40.135), la Lazio invece, con una media pari 20.465 tifosi, registra un calo del 41,4%. Anche Inzaghi è d'accordo. "Dobbiamo riportare le famiglie allo stadio". Il presidente Lotito sottolinea: «La gente preferisce stare a casa, con gli stadi di proprietà sarebbe tutto diverso, ci sarebbe meno violenza».
Il dg Baldissoni traccia la linea: «Bisogna puntare all’eliminazione di tutte le barriere e fare largo alla responsabilità». Ma difficilmente succederà dalla prossima stagione, parola di D'Angelo: «Le barriere restano finché questi signori non rientreranno allo stadio. A qualcuno non piace l’idea di mettere regole in quella che considerano casa loro, ma casa loro non è».
(C. Zucchelli)
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