(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - E quando meno te l'aspetti, ecco il coniglio dal cilindro e una semifinale inattesa. Stavolta, per?, senza marchio di fabbrica, ma con una rivoluzione tattica che neanche i tecnici pi? moderni avrebbero immaginato per la scuola zemaniana.?
rassegna stampa
L’azzurro e Zeman: un gol che vale il doppio riscatto
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – E quando meno te l’aspetti, ecco il coniglio dal cilindro e una semifinale inattesa. Stavolta, per?, senza marchio di fabbrica, ma con una rivoluzione tattica che neanche i tecnici pi?...
Del resto, il 4-3-3 era l'ultima vera sicurezza che restava nel calcio del boemo: uno stile di gioco, per molti anche di vita. Di pi?, quasi un dogma, almeno fino a ieri, quando per la prima volta in carriera il tecnico della Roma ha deciso di abbandonare il suo credo calcistico: 3-4-3 e tanti saluti anche ai discorsi sul Zeman talebano e inflessibile.?Alla fine, per lui ? un passo avanti. Per i fedeli del "4-3-3 e sbrocco pe' te" quasi un tradimento, ma con una semifinale in tasca.??In passato la difesa a tre l'avevo gi? provata in allenamento ? dice il boemo ?. Ma non mi piace, preferisco tornare subito alla difesa a 4. Abbiamo scelto di giocare cos? perch? eravamo in emergenza, ma in questi giorni non abbiamo avuto neanche tempo di fare esperimenti?.?
Rivoluzione?Non gli era mai successo prima ed a dire il vero il pensiero non lo aveva neanche mai sfiorato. Non certo a Foggia, ma neanche nelle altre mille avventure, dalla Lazio fino a Pescara.?Sempre fedele al modulo, quasi come fosse la bibbia. Ed invece ieri Zeman ha deciso di dare una spallata anche a tutte le critiche, soprattutto a quelle di chi negli ultimi giorni lo aveva definito bollito, incapace di innovarsi.?Nonostante tutto, eravamo decisi a giocarci la partita?? continua ?.Normale subire in queste situazioni, ma i ragazzi si sono sacrificati ed il risultato li ha premiati. Vittoria decisiva per il mio futuro? Non penso, sento la fiducia della societ?. Ci siamo complicati un po' la partita, non sfruttando le palle facili?.
Destro e i gol?Ma siccome i tab? cadono sempre insieme, ecco che nel giorno della rivoluzione tattica, arriva anche quella statistica, con lo 0-0 che ? il primo della stagione romanista (l'ultimo sulla panchina della Roma fu sempre con la Fiorentina, il 21 febbraio 1999), ben 619 giorni dopo l'ultimo in assoluto (Foggia-Taranto 0-0, 8 maggio 2011). Ieri, alla fine, ci ha pensato proprio l'uomo pi? discusso, Mattia Destro, che in mezzo ad un lavoro massacrante, aveva fallito altri due gol facili facili. ?Mattia per noi ? un giocatore importante, ha lottato tanto e avuto anche altre occasioni ? chiude Zeman ?. Il ragazzo ha voglia, speriamo solo che questo gol gli serva davvero per sbloccarsi?. Appunto.
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