Sarri ha parlato di "miracolo", Mourinho abbassa l'asticella, Archiviato il discorso scudetto, tutte le attenzioni sono rivolte alla corsa Champions, che paradossalmente si gioca a parole più ancora che in campo, scrive Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport. Perché sulle frasi di Mourinho, ma anche di Sarri, si discute moltissimo in città. Con un concetto, espresso dallo Special One dopo il pareggio con il Milan , che - potenza della comunicazione e del carisma del portoghese, ha trovato anche consensi. La Roma - ha detto Mourinho - non è stata costruita per arrivare nei primi quattro posti. Un tentativo preventivo anche abbastanza scoperto: meglio abbassare prima l'asticella, per provare poi ad alzare il rendimento. Difficilmente si ripresenterà in futuro un'occasione così ghiotta: con la Juve alle prese con una tempesta societaria e le due milanesi accomunate anche da un numero - Io stesso - che le inchioda al loro campionato mediocre. Numeri che, appunto, avrebbero dovuto gonfiare le ambizioni della Roma e invece scatenano un interrogativo: come pensa Mourinho, sarebbe davvero un'impresa arrivare in Champions? Evidentemente e assolutamente no. Considerando anche - e qualcuno farebbe bene ogni tanto a ricordarlo - gli sforzi fatti dalla società ad agosto, quando gli settici di oggi la premiavano come regina del mercato e la consideravano da scudetto. Perché già un anno e mezzo fa, quando è arrivato Mourinho - sicuramente un valore aggiunto pazzesco - la Roma è stata la quinta società europea ad aver speso di più sul mercato, senza guardare alle cifre e all'anagrafe, passando senza problemi da Rui Patricio ad Abraham . E nell'estate scorsa la rosa è stata arricchita da calciatori con un enorme curriculum. E se è vero che gli infortuni sono arrivati a inquinare il lavoro, è altrettanto vero che dalla Juve all' Inter , dal Milan alla Lazio, questa è stata una stagione complicata per tutti.
La Gazzetta dello Sport
Lazio e Roma vista Champions: l’occasione è irripetibile
Difficilmente si ripresenterà in futuro un'occasione così ghiotta: con la Juve alle prese con una tempesta societaria e le due milanesi protagoniste di un campionato mediocre
© RIPRODUZIONE RISERVATA