Ronaldo non si tocca, ma la Juve titolare non c’è ancora. Un enigma sono Roma e Napoli: non per ricchezza di scelte, ma per un’identità tecnico-tattica ancora indefinita. Più chiaro il progetto Inter, ma servono controprove. Delle 6 «europee» di Champions ed Euroleague soltanto Milan e Lazio sembrano avere fisionomia precisa, scrive Fabio Licari su "La Gazzetta dello Sport".
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Lavori tattici in corso. Enigma Napoli e Roma
Il 4-3-3 di partenza è diventato 3-4-1-2 e anche 4-2-3-1. Nessuno fin qui convincente. Nel 4-3-3 servono mediani, non trequartisti adattati come Pastore: con l'argentino la soluzione più logica è il 4-3-1-2, anche se così ci sarebbero troppi...
Ancor più enigmatica del Napoli, la Roma ha cambiato più sistemi: il 4-3-3 di partenza è diventato 3-4-1-2 e anche 4-2-3-1. Nessuno fin qui convincente. Nel 4-3-3 servono mediani, non trequartisti adattati come Pastore. Se Di Francesco sceglie l’argentino, che deve però darsi una smossa, la soluzione più logica è il 4-3-1-2, anche se così la Roma avrebbe troppi esterni inutili alla causa. In caso di doppio centrale non è consigliabile insistere con De Rossi-Nzonzi, troppo simili: serve un mediano più mobile, tipo Pellegrini. Non ha convinto la difesa a tre (e Fazio meglio al centro, come contro il Barça nell’ultima Champions). A occhio, Kluivert merita spazio.
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