Cinque pilastri, cinque strade su cui muoversi. Possibilmente anche con una certa celerità, prima che per alcuni versi sia troppo tardi. E l'agenda di Dan Friedkin, che ieri ha passato la giornata a Trigoria parlando un po' con tutti: giocatori, Ranieri, dirigenti. Dan Friedkin dovrebbe restare a Roma anche oggi, per poi lasciare la Capitale nella giornata di domani, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Le riunioni interne vanno avanti, con gli scavi archeologici che riprenderanno lunedì mattina. La Roma conta di presentare il progetto definitivo entro la fine della primavera (21 giugno), come assicurato da alcuni dirigenti giallorossi. Al Comune aspettano con ansia le prossima mosse romaniste, pronti ad offrire il massimo dell'assistenza. Friedkin in queste ore ha chiesto a che punto fosse lo stato dell'arte e come si andrà avanti. Ieri il presidente ha ovviamente parlato con l'attuale allenatore, con cui non aveva un confronto diretto dai tempi della firma del contratto, a novembre scorso. Ranieri gli ha illustrato la situazione attuale, i suoi piani per il futuro, dandogli anche dei suggerimenti strategici. Con il presidente, ovviamente, si è poi parlato anche del suo nuovo ruolo, quello di senior advisor che assumerà da luglio.


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L’agenda di Friedkin: Stadio, Ranieri e allenatore. Alla Roma si decide il futuro
E poi ovviamente si è parlato della panchina del futuro e del nome a cui affidarla. L'idea di Allegri c'è, anche se convincere l'allenatore toscano non è facile. A Trigoria in questi mesi hanno incassato parecchi no, per tanti motivi. Ghisolfi, il responsabile dell'area tecnica, continua a sponsorizzare gli allenatori della scuderia amica, quelli di Moussa Ndiaye, l'agente un po' tutto. E, quindi, continua a suggerire l'ingaggio di uno tra Farioli («Ho le idee chiare sul mio futuro», ha detto ieri) e Vieira. E poi c'è la questione legata a Mile Svilar, con Dybala il giocatore più forte della Roma attuale. Ghisolfi anche di recente ha sottolineato come non ci sia fretta, anche se in realtà il tempo inizia ad essere poco per risolvere la questione. Perché entrare nel penultimo anno di contratto sarebbe un autogol, soprattutto se parli di un fenomeno che guadagna appena 900mila euro. Impressioni? La Roma aspetterà l'estate per vedere se dovessero arrivare offerte importanti da poter eventualmente valutare. Da capire, però, come la prenderà nel frattempo Svilar. E quindi tra ieri e oggi si è parlato (e si parlerà) anche di mercato. E di un doppio budget: quello in caso di qualificazione alla Champions e quello senza. Infine l'allontanamento di altri due dirigenti, seppur non tra quelli apicali.
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