Fonseca sembra proprio intenzionato a riproporre la coppia di centrocampo Mancini-Veretout anche oggi pomeriggio contro il Milna, scrive Andrea Pugliese su La Gaz<zetta dello Sport.
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La strana coppia è al centro. Mancini il trasformista va a lezione da Veretout
L’esperimento con il Borussia ha funzionato e la Roma insiste Col nuovo tandem, il francese – cercato dal Milan – è più libero
La Roma ha l’obbligo di vincere. Loro saranno i due mediani del 4-2-3-1 del portoghese che poi si trasforma in corsa in 4-1-4-1. Mancini a tratti è più dedito a schermare la difesa e Veretout – che il Milan ha cercato a lungo in estate – si alza per giocare al fianco di Pastore. Sempre poi che l’argentino giochi anche stasera, altrimenti sarà Zaniolo a giostrare in quella posizione lì, con l’inserimento di Florenzi alto a destra.
"È possibile che Mancini giochi ancora lì anche contro il Milan – ha detto ieri Fonseca – Anche perché in questo momento non abbiamo molte alternative in quel ruolo e lui ha fatto una buona prestazione. Non c’è la necessità di cambiare". Già, anche perché l’intelligenza di Mancini ha conquistato il tecnico portoghese fin dai suoi primi passi in giallorosso e ora Fonseca è praticamente certo che il centrale ex Atalanta sia uno di quelli su cui puntare a occhi chiusi.
Così oggi Mancini finirà con il piazzarsi ancora davanti alla difesa, per giocare da regista basso o mediano a schermare, se preferite. Il che, appunto, permetterà a Veretout di giocare più alto e magari di rendersi pericoloso anche negli ultimi 25-30 metri, con inserimenti e tiri da fuori, nel caso ne capiti l’occasione.
Nella crescita di Mancini adesso c’è anche qualcosa in più, c’è la certezza che il giocatore toscano possa tranquillamente garantire anche versatilità. Non più solo difensore centrale o terzino destro, ma anche centrocampista. Esattamente come aveva fatto all’inizio della sua carriera, da giovanissimo. Oggi ci sarà la riprova e se dovesse andar bene anche questa volta, chissà che la Roma non abbia trovato davvero una soluzione in più per far fronte all’emergenza.
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