Chi sarà il titolare, o quantomeno chi giocherà di più, non si sa. Ma una cosa è certa: sia Bryan Cristante sia Nemanja Matic possono essere definiti 'soldati' di Josè Mourinho. Con Mourinho l'ex giocatore dell'Atalanta ha giocato 51 partite (su 56). Cristante garantisce - scrive Chiara Zucchelli su 'La Gazzetta dello Sport' - più verticalità e maggiore distribuzione della palla, Matic più equilibrio difensivo e maggiore esperienza nella gestione delle situazioni. Sono due soluzioni diverse tra di loro, ma di pari valore. Anche perché Nemanja ha appena compiuto 34 anni, Cristante ne ha sette in meno e in stagioni cosi lunghe l'età ha un peso. E la forma fisica anche: dopo la prima giornata Cristante è il decimo giocatore con più chilometri percorsi in Serie A, il primo dei romanisti. Matic, dal canto suo, oltre a una classe cristallina e a una capacità incredibile di gestire il gioco, può mettere sul piatto della bilancia una conosenza incredibile di Mourinho e di quello che chiede. Insieme hanno appena giocato la partita numero 160: numero notevole, feeling notevole.
La Gazzetta dello Sport
La sfida in mezzo. Cristante-Matic: a chi toccherà il ruolo di regista?
Quando Matic ha accettato la Roma sapeva che non avrebbe avuto il posto fisso ma, considerando la stima che Mou ha di lui, la sensazione è che, da titolare o da subentrato, le gare che disputerà saranno comunque tante. Il tutto senza considerare Wijnaldum e Pellegrini. Il primo deve ancora completare la preparazione, il secondo è il capitano e, soprattutto, un giocatore imprescindibile. In alcune partite sarà riportato in avanti, in tante altre giocherà a centrocampo perché Dybala, Zaniolo e Abraham funzionano bene e hanno tutta l'intenzione di divertirsi e di divertire. Da oggi torneranno a lavorare a Trigoria con l'intenzione di convincere Mou. Già contro la Cremonese ci sarà il dubbio: chi giocherà con Pellegrini tra Matic, Cristante e Wijnaldum?
© RIPRODUZIONE RISERVATA