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La sfida di Belotti: “Nessun limite, ho un progetto non un contratto”

La sfida di Belotti: “Nessun limite, ho un progetto non un contratto” - immagine 1
Il Gallo: "È una stagione strana. Per questo la Roma può vincere in un Olimpico magico. Tammy? È uno stimolo"

Redazione

L’ introduzione, forse, è la cosa più dolce di una presentazione per certi versi quasi timida. "Non voglio parlare del giocatore, ma della persona. Andrea Belotti rappresenta una di quelle persone che lottano per la maglia". Pensieri e parole del general manager Tiago Pinto, che così accoglie virtualmente il centravanti azzurro alla Roma, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Non nascondiamolo, la Roma ha tesserato un campione d’Europa e un capitano, che per sei stagioni consecutive è andato in doppia cifra come reti, se si eccettua l’ultima. "Lo scorso anno ho avuto una stagione turbolenta per via di alcuni infortuni – ha spiegato Belotti. La maggior parte sono stata di natura accidentale e non muscolare. Sono stato fuori più tempo rispetto alle scorse stagioni, è stato tutto un sali e scendi.  Avevo bisogno di un grande progetto enon l’ho mai nascosto: il mio desiderio era di venire qua. So che c’è una punta forte come Abraham, ma quando ci sono certi giocatori viene naturale mettersi in gioco. Tra l’altro, quando ho visto che la situazione stava andando per le lunghe ho preso un preparatore perché mi dovevo far trovare pronto. Posso dire che fisicamente sono a posto".

Il Gallo arriva in una Roma conscia di vivere una stagione particolare e per certi versi esaltante, come il primato in classifica sta dimostrando. "Questo è un campionato strano per via del Mondiale – spiega –. E la vedo un’opportunità per i giocatori che non vanno al Mondiale di mettersi in condizione perché poi da gennaio a giugno ci saranno tante partite. Essendo una rosa ampia, ci sarà bisogno di tutti. L’obiettivo della Roma deve essere vincere partita dopo partita. Da quando sono arrivato ha percepito la voglia di vincere. La Roma può imporsi in ogni partita, poi dove arriveremo si vedrà alla fine, non bisogna porsi alcun limite".

La concorrenza con Abraham per Belotti non sembra un problema. "La situazione con Tammy la vedo un’opportunità per crescere. So che lui è un attaccante di grande livello ed è una cosa che mi stimola a dare di più".

La passione dell’Olimpico mostrata martedì contro il Monza lo ha stregato. "È stata una sensazione magica. Quando ero sotto al tunnel, sentivo che i tifosi mi cercavano, ho percepito l’affetto della gente. Una volta entrato, non mi aspettavo di vedere così tanta gente. Avevo sentito che era tutto esaurito ma un conto è sentirlo, vederlo fa un altro effetto. Quando ho alzato lo sguardo ho visto la gente che mi incitava ed è stato bellissimo".