Quando si dice personalità da capolista. Dopo aver visto per 24 ore l'Inter in testa alla classifica, i giallorossi hanno deciso di sbrigarsi nel chiudere la pratica Udinese e ritornare in vetta al campionato. Un 3 a 1 facile facile all'Udinese di Colantuono, una passeggiata per risparmiare le forze, in vista del match contro l'Inter di sabato e del delicato scontro di martedì sera contro il Bayer Leverkusen. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", l’impressione è che i friulani perdano la partita ancora prima di scendere in campo, visto che Colantuono – pensando già al Sassuolo – in avvio tiene fuori Felipe, Adnan, Lodi, Bruno Fernandes e Di Natale: mezza squadra titolare. Con queste premesse, nessuna sorpresa che la Roma non soffra le squalifiche di De Rossi e Salah, il che consente a Garcia di rispolverare in difesa un Maicon con la vena dei giorni belli, autore di una sontuoso - e anche rabbiosa - prestazione, condita da un assist e un gol. Il brasiliano infatti regala un'ottima palla a Pjanic per il primo gol, al quarto minuto, due minuti dopo decide di saltare mezzo reparto difensivo e di insaccare il pallone in porta per il 2 a 0. Nella ripresa è sempre la Roma a fare la voce grossa quando una percussione di Manolas, mal contrastato, porta il greco a ricoprire l’inedito ruolo di uomo assist per Gervinho, che piazza l’unghiata e segna il suo 5° gol in campionato nelle ultime 5 giornate. È il 18’, e la partita finirebbe qui se la girandola dei cambi non portasse l’inedita coppia centrale difensiva giallorossa composta da Rüdiger e Gyomber a lasciare un corridoio utile per Thereau che, servito dal nuovo entrato Aguirre (32’), va in gol.
rassegna stampa
La Roma va sempre di fretta. Torna in fuga dopo 4 minuti
I giallorossi risolvono la pratica Udinese già nel primo tempo grazie ai gol di Pjanic e Maicon. Chiude i giochi Gervinho nella seconda frazione di gioco
(M.Cecchini)
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