La Roma arranca come non le era mai successo con Garcia al timone. Non a caso, come evidenzia La Gazzetta dello Sport, alcuni bookmaker danno l’esonero dell’allenatore prima di dicembre a una quota di 2,50.
rassegna stampa
La Roma va in altalena Dzeko così non morde e la difesa ora traballa
Il principale capo d’accusa che viene rivolto a Garcia è il lavoro tattico. Le partite non sono preparate in ogni dettaglio e soprattutto per quanto riguarda i calci piazzati
Nello spogliatoio in diversi fanno notare come adesso Garcia cominci a fare i nomi in tv di coloro che in qualche frangente hanno sbagliato e questo (parziale) scaricabarile non è piaciuto, così come piace poco il fatto che il giorno dopo le partite raramente osservi l’allenamento delle riserve, cosa giudicata «poco motivante». Ma, è bene precisarlo, i giocatori non stanno giocando contro Garcia.
Comunque, se uno come Keita dice: «Abbiamo un problema di testa», occorre correre in fretta ai ripari.
Il principale capo d’accusa che viene rivolto a Garcia è il lavoro tattico. Le partite non sono preparate in ogni dettaglio e soprattutto per quanto riguarda i calci piazzati.
Altro capitolo è l’utilizzo di Dzeko, non all’altezza delle possibilità. Il bosniaco gradirebbe un impiego con Totti e Salah, ma questo tridente finora non è stato mai provato,
Tifosi e spogliatoio stanno prendendo coscienza di come la rosa sia meno completa di quello che si prevedeva. In difesa soprattutto (6 gol subiti in 5 gare) il mercato poteva essere più efficace visto che già in estate si era visto come il recupero di Castan fosse lontano e Rüdiger tecnicamente modesto. Morale: se De Rossi arretra in difesa (ottima la scelta dell’allenatore), la coperta diventa corta a centrocampo (Strootman era già out), senza contare che Digne non ha un sostituto affidabile se non Torosidis, un «destro» dirottato a sinistra.
Garcia nelle prossime 3 partite (Carpi, Bate Borisov e Palermo) è chiamato a fare gioco e punti,altrimenti il rischio è dietro l’angolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA