rassegna stampa

La Roma svolta a sinistra. Mario Rui e Vermaelen: sì

Contro il Chievo tornano i due mancini. Dopo l’infortunio estivo il portoghese sarà all’esordio, mentre il belga non è titolare da agosto

Redazione

La scorsa stagione Mario Rui ha saltato soltanto due partite per squalifica, per il resto è sempre sceso in campo e sempre per 90’. Punto fermo dell’Empoli, è stato acquistato dalla Roma per sostituire Digne, e il club ha sborsato 3 milioni per averlo subito, più altri 6 che saranno versati l’anno prossimo per il riscatto. La sfortuna, però, si è accanita sul terzino portoghese: infortunio al crociato a fine luglio, operazione, una sola apparizione con la Primavera di De Rossi e il rientro tra i convocati proprio a ridosso del trittico di fuoco contro Lazio, Milan e Juve.

Da Trigoria filtra che «sta benissimo», il morale è buono, complice anche la recente paternità, la voglia di debuttare ufficialmente con la maglia della Roma è tanta. «È la mia grande occasione», ha detto appena arrivato, e l’ha ribadito spesso in questi mesi, passati a guardare una fascia senza padrone, nonostante i progressi di Emerson. Ci hanno giocato il brasiliano, Bruno Peres e Juan Jesus, e i risultati sono stati alterni, adesso tocca a quello che sulla carta era il titolare inamovibile.

Il suo rientro consentirà a Spalletti non solo di avere un terzino di ruolo affidabile, ma permetterà al tecnico di poter spostare Emerson di qualche metro. Considerando che il brasiliano ha nella fase offensiva il suo punto di forza mentre è più carente dietro e visto che venerdì Salah saluterà tutti direzione Coppa d’Africa, il rientro di Mario Rui può offrire soluzioni in più anche in chiave tattica, soprattutto quando ci sarà da coprirsi, come riporta Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

Col Chievo potrebbe tornare titolare in campionato anche Vermaelen, quasi quattro mesi dopo l’ultima volta. I fastidi muscolari sembrano alle spalle, ma il belga ha ovviamente bisogno di ritrovare la condizione e giovedì potrebbe farlo affiancando Fazio al centro della difesa oppure Rüdiger se il tedesco non dovesse giocare a destra. Sembra fuori dai giochi, invece, Juan Jesus, nelle ultime settimane sparito quasi del tutto dalle rotazioni: le 9 apparizioni in Serie A in 17 partite sono un dato pesante, visto che dopo i 2 milioni spesi per il prestito a giugno la Roma dovrà spenderne altri 8 per il riscatto.