La sfuriata di Luciano Spalletti a Madrid servirà ai tre azzurri romanisti. De Rossi, Florenzi, El Shaarawy affronteranno si la nazionale spagnola e non il Real (c'è tanta differenza?) ma dovranno tenere a mente il mantra del tecnico toscano: «Non sono imbattibili».
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La Roma spinge gli azzurri. Il tabù? Ci pensa Spalletti…
I tre romanisti provano a sfatare il tabù iberico, motivati dalle parole di Spalletti durante la trasferta madrilena
Sembra strano dirlo ora che il Real Madrid ha alzato la Champions League ma c'è stato un momento in cui Spalletti ha pensato di poter compiere l'impresa. È vero, la Roma non ha segnato ma se l'è giocata alla pari e se i suoi ragazzi avessero tradotto in rete le tante occasioni avute staremmo parlando di altro. Lunedì, contro la Spagna, sarà lo stesso. Dentro o fuori per raggiungere la fase finale di questo Europeo pieno di insidie.
Per battere la Spagna bisognerà infrangere un tabù, se è vero che nessuno dei tre romanisti ha mai battuto Del Bosque. De Rossi iniziò nel 2008 e ha incontrato solo amarezze. In quell'anno, infatti, sbagliò il rigore che contribuì a sancire l'eliminazione dell'Italia. Florenzi, Under 21 esclusa, l'ha affrontata solo a marzo e ha pareggiato mentre El Shaarawy non è mai sceso in campo contro gli iberici. Lunedì potrebbe essere la volta buona dato che Candreva rischia di non farcela e Conte potrebbe confermarlo in campo.
Conte avrà lo stesso atteggiamento di Spalletti: gli spagnoli sono forti ma sono distanti dagli anni d'oro iniziati proprio nel 2008. Non sono invincibili. Almeno per Conte ma dovrà essere lo stesso per i giocatori per non sentire allo Stade de France le stesse urla della notte al Barnabeu. E per non avere quegli stessi rimpianti, indipendentemente da chi alzerà il trofeo.
(C. Zucchelli)
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