O tutto o niente. O dentro o fuori. Una di quelle partite che valgono mezza stagione, se non tutta. La Roma stasera contro l'Eintracht Francoforte si gioca non solo i playoff di Europa League, ma anche un bel pezzo di considerazione, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Perché uscire già da ora dalle coppe europee sarebbe una mazzata terribile, non solo a livello di prestigio, ma anche economico. Non tanto per il turno in più quanto piuttosto per l'indotto legato agli sponsor e la possibilità di andare ancora più avanti nella competizione (vincere la coppa vorrebbe dire incassare solo di premi Uefa altri 21,45 milioni, più altri 4 incassi da botteghino e gli introiti dell'eventuale finale). Insomma, quella di stasera è davvero una sorta di finale. E la Roma non si può permettere di sbagliarla. Perché vorrebbe dire abbandonare fin da ora il primo obiettivo stagionale e prepararsi agli altri due con il morale a pezzi. Già, perché dopo l'Eintracht la Roma affronterà il Napoli in campionato (domenica all'Olimpico) e il Milan in Coppa Italia (mercoledì prossimo a San Siro). Di fatto, in una settimana i giallorossi possono passare dal paradiso all'inferno. O viceversa. Giocandosi di fatto tutto: l'Europa League stasera, la speranza della "rimontona" domenica contro la capolista del campionato e il prosieguo nella coppa nazionale mercoledì prossimo.


La Gazzetta dello Sport
La Roma si gioca tutto. Contro l’Eintracht c’è in ballo l’Europa: “Come una finale”
"Per noi ogni partita è importante - dice Claudio Ranieri, allenatore della Roma - Speriamo solo che questa con l'Eintracht non sia l'ultima tra quelle importanti. Vogliamo andare avanti in Europa e continuare a crescere. Sono arrivato che tutti avevano paura di cosa potesse fare la Roma. Adesso dobbiamo pensare solo a fare bene ogni gara, poi alla fine vedremo cosa siamo riusciti a fare. Ma sono sicuro che stasera il pubblico ci darà una mano, giochiamo contro una squadra dai meravigliosi automatismi. Sono secondi in Europa League e terzi in Bundesliga, giocano bene e velocemente. Ma anche noi abbiamo le nostre armi da sfruttare». E quelle a cui si affiderà principalmente stasera Ranieri sono soprattutto i tre campioni del mondo: Paredes, Dybala e Hummels, tutti tenuti a riposo nell'ultima trasferta di Udine. "Hummels? Lo seguivo da tantissimo tempo, mi è sempre piaciuto. È un leader, un riferimento, poterlo mettere in campo è stato normale. Come fai a non far giocare un campione del mondo?". E proprio Hummels stasera vivra una serata speciale, considerando anche che l'Eintracht Francoforte è la squadra a cui ha fatto più gol in carriera: in tutto cinque, tutti arrivati con la maglia del Borussia Dortmund. "Per noi è una sorta di finale, possiamo vederla così - dice il difensore tedesco della Roma - L'Eintracht è forte e organizzato. Forse sta facendo meglio del previsto, ma per me non è una sorpresa. Ci sono molte squadre che possono vincere l'Europa League e la Roma è tra queste. Ma prima dobbiamo passare questo turno". Già, perché da stasera la Roma si gioca davvero un po' tutto...
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