Non arriva il secondo scudetto stagionale per il settore giovanile della Roma: i supplementari condannano i Giovanissimi, 2-0 contro l’Atalanta, grande favorita della vigilia, tenuta a bada per i 70’ regolamentari da una attenta prova difensiva. Santese e capitan Laurenzi sono tra i migliori prospetti della squadra, il portiere Giuliani ha fatto la sua parte.
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La Roma si arrende. Supplementari fatali «Triennio da sogno Meritiamo applausi»
I Giovanissimi di Stefano Lorenzi battono 2-0 la Roma nei tempi supplementari: Traorè e Cortinovis stendono i giallorossi dopo che i 70 minuti regolamentari si erano conclusi sullo 0-0
«Faccio i complimenti ai ragazzi per questa stagione – commenta l’allenatore – anzi per questo triennio che abbiamo fatto insieme: i primi due anni non abbiamo perso mai. Tre sconfitte in tre anni, anzi due, perché questa è arrivata ai supplementari, sarebbe un pareggio. Ma davanti a un gol come quello di Traore c’è solo da battere le mani».
Come riporta Francesco Oddi per il quotidiano "La Gazzetta dello Sport", l'ivoriano numero 11 dell'Inter gioca sotto età di un anno, proprio come Bamba, che si è reso pericoloso già al 1’ con spunto e cross, ha recuperato un paio di palloni interessanti, ma non è riuscito a concludere verso la porta. Resta comunque uno di quelli su cui la Roma punta per il futuro, come il numero 10 Riccardi, interno di centrocampo di grande talento, costretto al lavoro sporco in un reparto privo del regista titolare. A pochi secondi dai supplementari Cangiano poteva coronare un’eccellente fase finale con il gol, tre dribbling al limite prima di sbattere sul gigante Okoli: il talento ce l’avevano in abbondanza entrambe le squadre, hanno fatto la differenza i centimetri dei giocatori dell’Atalanta.
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