Dopo il comunicato di due giorni fa, la Roma corre ai ripari in tre modi: con Pallotta che esclude qualsiasi azione legale contro Totti ("falso al 100%"), con le dichiarazioni del vice presidente Mauro Baldissoni e con una possibile modifica del programma di lavoro, alla luce delle diverse attualità, scrive La Gazzetta dello Sport. Logico, però, che il cuore dell’opposizione all’attacco di Totti sia affidato ad un’altra verità. "Le sue parole e le sue percezioni ci hanno lasciato tanto dispiacere e amarezza – ha detto a Sky il vice presidente –. È evidente che è una sconfitta di tutti, siamo stati convintissimi nell’essere pazienti ed aspettare Totti. La società gli ha proposto di assumere quello che anche lui riteneva il suo ruolo più consono: quello di direttore tecnico". Forse però è il discorso della deromanizzazione che fa più male. "Parliamo con i fatti e Francesco ha avuto due contratti da giocatore da questa proprietà e poi da dirigente per 6 anni con la proposta da d.t. Anche De Rossi ha avuto due contratti. E ricordiamo anche gli investimenti per Florenzi e Pellegrini, che il club ha riportato a casa".
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La Roma risponde a Totti: “Così siamo tutti sconfitti”
Baldissoni: "Noi delusi, le sue percezioni non sono vere. Pallotta? Vuole vincere". E Fonseca verrà in anticipo
Il nodo del rapporto col presidente, poi, è focale. "L’assenza? Liverpool e Chelsea hanno vinto in Europa e vediamo quante volte i loro presidenti sono stati presenti. Riguardo a Totti, Pallotta lo invitò a passare tempo negli Usa. C’è una difficoltà di lingua e potevamo anche impegnarci di più in questo, ma l’interesse del presidente c’è stato sempre". E ci vuole essere anche per la Roma. Per vincere, però, c’è bisogno del nuovo stadio. "È un amplificatore di ricavi. Senza lo stadio sarà pressoché impossibile sfidare la Juve che ha il doppio del nostro fatturato. Per questo è evidente che se alla lunga il presidente vedrà che non gli viene consentito di farlo, potrebbe pensare che forse non vale la pena. Ma non lascerà nulla di intentato per lungo tempo affinché ciò avvenga".
Oltre a Baldissoni, però, la strategia della Roma per riportare l’attenzione lontano da Totti potrebbe passare anche da altro. Ad esempio anticipare l’arrivo di Paulo Fonseca per presentarlo già la prossima settimana. Anche perché, se il Milan fosse estromesso dall’Europa League, l’ingresso diretto ai gironi potrebbe far saltare il ritiro di Pinzolo, con la preparazione spostata a luglio a Trigoria, una volta terminata la ristrutturazione delle cucine.
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