(Gazzetta dello Sport - M. Cecchini) - Giorni neri nella Capitale. Se l'alter ego di Batman, a Roma, non è Bruce Wayne ma il consigliere regionale Franco Fiorito, è evidente che a queste latitudini c'è qualcosa che non va per il verso giusto. Nessuna sorpresa, perciò, che alle brutte notizie della quotidianità si aggiungano anche quelle della storia minima del calcio. L'universo giallorosso, infatti, ora deve metabolizzare il primo stop stagionale di Francesco Totti, che salterà la trasferta di Cagliari. Una tegola doppia, se si pensa che anche Osvaldo non ce la farà a recuperare. E allora si fa largo la suggestione di un tridente baby Lamela, Destro, Lopez, ovvero 19, 21 e 22 anni: 60 totali in tre. Per intenderci, quando Totti esordiva in Serie A (28 marzo 1993), Nico Lopez non era ancora nato (1 ottobre 1993), senza contare che nel 1995, quando la Roma ha vinto per l'ultima volta a Cagliari, quei tre preferivano il ciuccio al pallone. Attacco da record? Non proprio, visto che a Catania nella scorsa stagione il tris Borini, Lamela e Piscitella, sommavano la stessa età di quello anti-Cagliari.
rassegna stampa
La Roma perde Totti e scopre il tridente baby
(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) – Giorni neri nella Capitale. Se l’alter ego di Batman, a Roma, non è Bruce Wayne ma il consigliere regionale Franco Fiorito, è evidente che a queste latitudini c’è qualcosa che non...
Lopez, voglia di esordio. Tra l'altro,Lopez (acquistato a gennaio e dirottato in Primavera) non è mai stato titolare finora, anche se all'attivo ha già un gol, quello (bello) che ha consentito il faticoso pareggio in extremis della prima giornata. Stesso bottino per Lamela, l'acquisto più oneroso — insieme a Osvaldo e Destro — della nuova Roma a stelle e strisce. L'argentino contro il Bologna ha realizzato la sua prima rete stagionale e a Cagliari cercherà certamente il bis, visto che Osvaldo e Totti contro la Sampdoria, nel turno infrasettimanale di mercoledì. A proposito di gol, lo insegue con qualche ansia anche Destro, che a Cagliari giocherà nel ruolo prediletto di centravanti. Se domenica non ha inciso, è anche per lo scarso appoggio, di certo però la maggiore responsabilità offensiva stavolta sarà sulle sue spalle.
Tentazione Marquinho. Occhio però. Se la suggestione dell'attacco «linea verde» porta dietro di sé tutta la mitologia zemaniana che possiamo immaginare, non è escluso che il boemo possa invece decidere di scegliere una formazione meno spregiudicata, avanzando Pjanic sulla sinistra (con possibilità di tagliare dietro le punte) e inserendo in mediana Marquinho, in grado anche di scambiarsi di posizione col giocatore bosniaco.
Linea verde insomma, viste le assenze, a Trigoria hanno preso come unica bella notizia la designazione di Giannoccaro, con cui la Roma è stata sempre vincente. Una cosa è certa, in attesa che si fermi l'emorragia di giocatori in infermeria, i presumibili titolari di domani over trenta saranno solo Burdisso, Balzaretti e Stekelenburg. Come dire, se arrivassero peccati di gioventù, in fondo, nessuno potrebbe sorprendersene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA