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La Gazzetta dello Sport

La Roma in attesa, Ferguson a caccia del primo acuto

Redazione
Gasperini chiede l’aiuto degli attaccanti: l’irlandese, titolare contro il Verona, vuole lasciare il segno. Aspettando Dovbyk...

Tocca ai centravanti. Tocca a Evan Ferguson. È il momento. Perché se da una parte i difensori-goleador Ndicka e Mancini hanno esaltato la Roma all’Allianz Riviera di Nizza in Europa, dall’altra le loro imprese sottoporta hanno allo stesso tempo allungato “ombre” proprio su quelli che sarebbero gli specialisti del ruolo: i centravanti, appunto. Ferguson tornerà domenica dal 1’ contro il Verona e punta a sbloccarsi: l’acuto con una squadra di club gli manca ormai da Brighton-Wolves del 26 ottobre del 2024, quasi un anno. Le buone prove con Bologna e Pisa d’altra parte lasciavano ben sperare, ma ora serve il salto di qualità. Anche perché il suo alter ego, Dovbyk, non ha dato segnali incoraggianti, stretto tra la voglia di dimostrare e la consapevolezza di non essere, a dirla tutta, il profilo gradito per l’attacco di Gasp. L’ucraino - scrive Alessio D'Urso su 'La Gazzetta dello Sport' - negli ultimi giorni di agosto era a un passo dal Milan, poi è rimasto e ha avuto più di un colloquio col tecnico. L’obiettivo è rilanciarsi e poi magari, chissà, salutarsi tra qualche mese. Ma proprio ora Gasp ha bisogno del contributo concreto dei suoi attaccanti di ruolo per continuare a vincere ed esaltare al meglio il gioco della squadra. Per aiutare Ferguson a spedire il pallone nel sacco, allora, Gasperini ha in mente per domenica un piano che prevede il sostegno al centravanti del ritrovato Pellegrini e di Soulé, proprio l’uomo che in questo avvio è apparso il più pericoloso nei sedici metri. Sulle fasce, c’è incertezza: Wesley ha recuperato dall’influenza intestinale ma non sembra ancora pronto per partire titolare. Mentre a sinistra dovrebbe tornare Angeliño, ben sostituito in Europa League da Tsimikas.