"Il mercato in entrata è fermo. Dopo gli arrivi di Alisson, Juan Jesus e Mario Rui, si attendono nuovi colpi che tardano ad arrivare in vista del preliminare di Champions League. Non si può dire però che il lavoro svolto dalla società sulle uscite non sia stato redditizio. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de ''La Gazzetta dello Sport'', la Roma grazie alla cessione di Pjanic e, non dovendo più versare gli stipendi dello stesso centrocampista bosniaco, di Doumbia, Castan (per quest'ultimo verserà solo 500mila euro), Digne, Iago Falque e Zukanovic, la società avrebbe tagliato al netto dal monte ingaggi 18,2 milioni netti (considerando anche i contratti scaduti di Maicon, De Sanctis, Keita e Uçan), 32,5 al lordo: la cifra versata dalla Juventus per Pjanic. In ottica finanziaria, il gruzzolo messo da parte dalla società giallorossa può essere funzionale per il futuro e soprattutto per il fair play finanziario dovendo, nel 2018, raggiungere il punto di pareggio del bilancio (break even point).
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La Roma ha un tesoretto per un Pjanic del futuro
Tra tagli al monte ingaggi e cessioni, ci sono 32 milioni da spendere
(A.Pugliese)
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