Ieri era una serata di quelle giuste e anche la figlia di Dzeko, 10 mesi, ballava in tribuna in braccio alla mamma sulle note di «Grazie Roma». Sorride anche il papà in campo che con tre gol regala alla Roma vittoria e qualificazione al primo posto del girone. «Mi sento bene, lo dico da un po’ di tempo, ma non sono contento solo per me, d’altronde io sono uno che ama giocare per la squadra e per i compagni». Il primo gol è una perla, il più bello da quando è a Roma. «Forse sì, non ricordo bene gli altri… Anzi, forse quello di Perotti è stato più bello del mio! Contava solo vincere, abbiamo fatto bene, anche Alisson nel secondo tempo è stato in credibile e non era facile sia perché il Plzen è una buona squadra sia perché venivamo da una brutta sconfitta a Bergamo. Ma ora lasciamo stare il passato e guardiamo solo al futuro». Adesso c'è il Pescara e giocherà di nuovo con dietro Salah e Perotti, protagonista con un gol di rabona. «Ho cercato di crossare, ma ovviamente mi prendo il gol. Siamo tutti contenti perché vogliamo vincere questa Europa League, così come la Coppa Italia e il campionato. Siamo consapevoli del nostro potenziale». Sorride anche l'a.d. Gandini: «Vincere il torneo? Intanto ci prendiamo questa qualificazione, poi vediamo…». Con un Dzeko così si può sognare e Spalletti se lo coccola: «Forse la certezza del posto l’ha aiutato. L’anno scorso qualcosa gli ho tolto io tenendolo fuori per Totti, poi gli ho ridato fiducia mettendo col capitano nella partita con la Samp. Da quel momento lì il pubblico ha avuto più disponibilità nei suoi confronti. Totti gli ha fatto fare 23 gol, De Rossi lo ha difeso davanti al pubblico contro l’Inter: questi sono altri passaggi chiave del suo cambiamento. La verità è che è stato bravo lui. Ma sono ancora convinto che debba diventare più cattivo, perché a volte si fida troppo delle sue qualità. Avversario facile? Le partite vanno giocate tutte, noi abbiamo fatto una buona gara. Ma dobbiamo riuscire a mantenere ritmi più alti, negli strappi ci sono altri più bravi di noi».
rassegna stampa
La Roma ha trovato le pedine giuste per sentirsi grande
Dzeko e Perotti superstar nella vittoria che regala a Roma qualificazione e primo posto nel girone
(D. Stoppini – C. Zucchelli)
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