L'Inter rimane seconda ma non ottiene il terzo successo di fila. A Roma strappa nel finale un pareggio che significa Champions sicura, però non centra quel meno tre dalla Juve che aumenterebbe le speranze di rimonta-scudetto. In casa giallorossa, Fonseca insiste sulla difesa a tre che gli ha permesso il mini filotto di tre vittorie. All’Olimpico non ci sono tracce di pazza Inter, ma piccole e fatali pause. La vera differenza la marca però Sanchez, che si dimostra ancora una volta irrefrenabile. In prima battuta viene contrato da Ibanez, poi spalleggiato da Kolarov, che si aiuta sì con l’esperienza, ma spesso va in affanno.
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La Roma frena i nerazzurri. Corsa scudetto: la Juventus può volare a + 8
De Vrij illude, poi i giallorossi ribaltano il match con Spinazzola e Mkhitaryan. Nel finale Lukaku fa pari su rigore: il titolo si allontana ma la Champions è matematica. Oggi i bianconeri possono allungare
La prima occasione è della Roma, che non sfrutta una uscita a vuoto di Handanovic con Mancini. Chi invece ha la zuccata giusta è De Vrij, servito su angolo da Sanchez, che beffa Kolarov e Spinazzola (15’). Una volta in vantaggio, i nerazzurri concedono poco. Dzeko è costretto a sfiancarsi su tutto il fronte d’attacco: sembra che stia ancora lì a fare il provino per Conte, dato che rimane un più che valido obiettivo di mercato. Pellegrini non si sintonizza quasi mai con il capitano giallorosso. Per la gioia di Fonseca, c’è però un Mkhitaryan da collezione, che entra nell’azione del pareggio, prima dell’intervallo. L’1-1, scrive Andrea Masala su 'La Gazzetta dello Sport', è viziato da una entrata fallosa di Kolarov su Lautaro, valutata al Var e non sanzionata.
Mhkitaryan dimostra di valere il nuovo nome d’arte romano, Mkhitalian, quando va a cercare il dialogo con Dzeko. Il colpo grosso gli riesce al 12’ con parecchia fortuna. I nerazzurri rimangono in partita dopo i cambi, l’impressione è che alla Roma manchi la castagna: non sempre Mkhitaryan o Dzeko tirano fuori il coniglio dal cilindro. Semmai la «magia» la mostra Spinazzola: in area prova a gestire una palla con un controllo da codice penale, su pressing di Moses: combina il pasticcio e scalcia l’interista. Lukaku e fa il suo dovere, 2-2 al 43’. Finisce qui, l’Inter è in Champions, per la lotta scudetto non resta che aspettare.
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