Il pareggio funambolico col Chelsea alla fine un retrogusto amarognolo lo lascia. Ma di bellezza ce n’è stata tanta, visto che i due grandi sinistri di Edin Dzeko e Aleksandar Kolarov hanno proiettato la partita nell’album di famiglia della Roma.
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Viste le loro radici il feeling tra i due, fra l’altro, è forte. Con le famiglie dividono spesso il tempo libero, ma il meglio lo danno sul campo. Un dato su tutti: dei 19 gol segnati finora dalla squadra di Francesco, 14 li coinvolgono in maniera diretta o indiretta: se non è la rete, è l’ultimo passaggio. Come dire, il 73,6% delle gioie giallorosse surfa sull’onda slava.
"Il primo gol di Kolarov è stato molto importante e ci ha dato fiducia – ha detto subito Dzeko a Roma Tv –. Poi è venuto il mio. La palla l’ho presa benissimo e ne è venuto fuori forse il gol più bello della mia carriera. Ora però occorre dare continuità ai risultati. Dobbiamo avere più fiducia perché siamo forti, ma la prossima gara col Torino potrebbe essere anche più difficile".
Il direttore sportivo Monchi riportato Kolarov a Roma per 5 milioni, metà dei quali già rientrati in cassa coi 5 punti Champions. Sarà per questo che, nella notte di Londra, James Pallotta il secondo abbraccio particolare dopo Edin ("hai fatto un gol fantastico") l’ha riservato proprio ad Aleksandar.
(M. Cecchini-D. Stoppini)
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