(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Lunedì era stato il più veloce, concludendo la prova di carattere in 2'56", ieri si è sostanzialmente ripetuto, chiudendo appena un secondo più in là.
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La Roma distrutta dalle ripetute. Lamela fa la lepre
(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Lunedì era stato il più veloce, concludendo la prova di carattere in 2’56”, ieri si è sostanzialmente ripetuto, chiudendo appena un secondo più in là.
Nonostante qualche rimprovero sparso di mister Zeman (soprattutto nel pomeriggio, con il pallone tra i piedi), Erik Lamela sta dimostrando di avere un passo da vero mezzofondista. E lo ha fatto nel test più atteso, quello delle ripetute sui mille metri, che da lunedì hanno aperto la fase due della (massacrante) preparazione fisica della Roma.
La prova Esattamente come lunedì, anche ieri i giallorossi hanno lavorato sulle ripetute, fondamentali per l'incremento della potenza aerobica. In tutto 9 serie (...), con un recupero attivo di circa 2'30"/3 minuti tra una serie e l'altra. Tranne per l'ultima, la «prova di carattere», dove il boemo ha cronometrato i tempi dei suoi giocatori, dopo avergli concesso un recupero leggermente più lungo. Le prime otto, infatti, erano ripetute in cui i giocatori della Roma dovevano chiudere i mille metri entro la soglia dei 4 minuti. L'ultima, invece, è quella in cui Zeman li ha chiamati a dare tutto quello che avevano dentro, spingendo al massimo.
I risultati Erik Lamela, quindi, si è confermato il migliore (2'57") del gruppo, dimostrando un passo da runner, aiutato da una composizione corporea ottimale, muscoli da mezzofondista e massa grassa ridotta al minimo. Ottimi anche i tempi fatti registrare da Nico Lopez (3'21", l'uruguaiano sta piacendo tanto) e dai due brasiliani Taddei e Lucca (entrambi a 3'23"), lo stesso tempo fatto registrare nell'ultimo gruppo dal terzetto formato da Burdisso, Pjanic ed Heinze. E Totti? Ha chiuso tra gli ultimi, con 3'45", ma c'è un dato che incoraggia e non poco: il capitano giallorosso negli ultimi cento metri è andato in crescendo, sprintando ed arrivando a un soffio da Perrotta (da sempre considerato un corridore), il che vuol dire che in corpo di birra ne ha ancora tanta. Alla prova, invece, non hanno preso parte per scelta i tre portieri e Greco (oramai in uscita dalla Roma), per affaticamento i vari Juan, Simplicio, Osvaldo e Borriello, che si sono fermati tutti prima, strada facendo.
Strada facendo Le ripetute ci saranno anche oggi e forse anche domani. Aiutano ad aumentare la potenza aerobica (cioè la massima quantità di ossigeno nel momento dello sforzo). Poi basta, spazio alla velocità con le «piramidi zemaniane» e l'interval training: le prime sono variazioni di velocità (dagli 800 ai 450 metri, per poi risalire fino agli 800), con 4 ripetute a scendere e 4 a risalire per due serie (16 ripetute complessive); il secondo, invece, aiuta a bruciare i grassi e a velocizzare il metabolismo basale: scatti in velocità, intervallati da tempi di pausa simili. (...)
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