Nel mondo del calcio capita anche che mentre un allenatore come Paulo Fonseca stia per giocare le semifinali di Europa League con la Roma, il suo club, nonostante non vinca un trofeo dal 2008, abbia già deciso di scegliere un nuovo tecnico, a dispetto di una clausola che vedrebbe automaticamente confermato il portoghese in panchina in caso di accesso alla prossima Champions, cosa che il successo in Coppa gli assicurerebbe, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. A due giorni dalla sfida di Manchester contro lo United, Fonseca vede l’ombra di Maurizio Sarri tingersi sempre di più di giallorosso, anche se per le firme e le ufficializzazioni bisognerà aspettare.
La Gazzetta dello Sport
La Roma di Sarri. Si parte da Zaniolo e Micky alla Mertens
L’armeno potrebbe fare il centravanti atipico. Spazio anche ai rientranti Under e Kluivert E occhi su Musso
L’ex allenatore di Napoli e Juve importerà il suo marchio di fabbrica, il 4-3-3, con difesa solida e spettacolo in attacco, chiedendo di certo un mercato mirato, ma anche sapendo di dover fare di necessità virtù con la rosa che erediterà, a cominciare dai prestiti che rientreranno in mancanza di cessioni.
Per il portiere la dirigenza vuole cedere Pau Lopez e Olsen, però non è semplice, visto i costi dei cartellini da ammortizzare. Qualora ci si riuscisse, i tre obiettivi privilegiati sono Musso (Udinese), Meret (Napoli) e Gollini (Atalanta). Un passo indietro, invece, c’è Silvestri (Verona), ma non bisognerebbe sorprendersi se, non potendo esporsi troppo economicamente, con un buon finale di stagione restasse Lopez per poi investire in altri reparti. In difesa il futuro ha il volto di Mancini e Ibanez, con Smalling che garantisce il quid di esperienza. Un giocatore che piace per integrare la difesa è senz’altro Bonifazi (Udinese).Passando alle fasce, quella destra dovrebbe essere blindata da Karsdorp (fresco di rinnovo) e Reynolds, mentre a sinistra – oltre a Spinazzola – è possibile che arrivi un volto nuovo, visto che Calafiori potrebbe andare in prestito. Piace Nuno Tavares (Benfica), che però costa. Villar è uno dei pilastri del centrocampo dell’avvenire, mentre Diawara a Napoli con Sarri non ha avuto molto spazio. Proprio per questo piace l’olandese Teun Koopmeiners (AZ Alkmaar), che è già stato contattato e ha confermato l’interesse. Inamovibili Pellegrini e Veretout, con Cristante sempre utile in funzione di jolly.
In attacco se non fosse possibile piazzare due prestiti “pesanti” come Under e Kluivert, è possibile che Sarri li riutilizzi come esterni, in coppia con Zaniolo ed El Shaarawy. Segnalato il sogno Vlahovic (Fiorentina) Avendolo avuto al Chelsea, pure Pedro potrebbe essere utile alla causa, anche se la dirigenza, trovando l’occasione giusta, potrebbe cederlo. Il prestito di Mayoral sarà rinnovato, ma con Sarri uno come Mkhitaryan potrebbe giocare anche da finto nove, alla Mertens, come peraltro in questa stagione ha già fatto.
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