La Roma prova a gestire il suo futuro con i talenti home made: LucaPellegrini è solo l’ultimo di una lunga serie e ad Empoli si è andato ad affiancare all’altro Pellegrini, Lorenzo, ed ai due "monumenti" De Rossi e Florenzi.
rassegna stampa
La Roma dei Pellegrini, gli ultimi due prodotti della cantera giallorossa
Luca e Lorenzo con tanto in comune tra loro, non solo il cognome. Un papà "calcistico", sono ex attaccanti e hanno messo k.o. la sfortuna
Ma se De Rossi e Florenzi sono oramai un capitale del calcio italiano, Luca e Lorenzo Pellegrini vogliono diventarlo presto. Come scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", in comune i due hanno davvero tanto, non solo il cognome. Perché sono nati nello stesso quadrante della città (Roma Est, tra Cinecittà e il Casilino), hanno entrambi dei papà che vivevano di calcio e nel calcio e hanno mosso tutti e due i primi passi da attaccanti, per poi cambiare ruolo proprio dentro il settore giovanile della Roma. Luca ancora oggi viene accompagnato a Trigoria da papà Mauro (che giocò un Viareggio con il Napoli al fianco di Ciro Ferrara) dato che è ancora senza patente; Lorenzo, invece, da papà Tonino riceve costantemente i consigli più saggi, lui che quando allenava i bimbi dell’Italcalcio prima e dell’Almas Roma poi ha spiegato al figlio i primi segreti del mestiere.
Oggi Luca e Lorenzo sono solo l’esempio finale di quello che James Pallotta, il presidente giallorosso, ha teorizzato qualche tempo fa: "Da oggi in poi daremo più spazio ai talenti del nostro settore giovanile e Di Francesco è l’uomo giusto per valorizzarli al meglio".
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