rassegna stampa

La Roma che perde i pezzi ora si aggrappa a Gerson

Il brasiliano sarà titolare contro il Benevento: regista o trequartista, il gioco di Di Francesco passerà da lui

Redazione

Un anno fa aveva appena iniziato il periodo di espiazione dopo il rifiuto al Lille che aveva rovinato i piani della Roma, adesso Di Francesco si aggrappa a lui. Gerson si è messo sotto a Roma e grazie al lavoro costante del tecnico e del suo vice Tomei, non solo si è messo in mostra, ma si è anche ritagliato uno spazio importante, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Domenica, con Gonalons assente, Pellegrini e Nainggolan squalificati e De Rossi che farà di tutto per esserci ma non è sicuro, il brasiliano e Strootman al momento sono gli unici due centrocampisti disponili. Gerson dovrebbe agire da mediano con l’olandese nel 4-2-3-1, mentre se il capitano dovesse recuperare potrebbe agire trequartista alle spalle di Dzeko. Condizionale d’obbligo, però: Defrel sta meglio, si sta allenando con continuità e dietro la punta potrebbe agire anche lui, in un assetto super offensivo.

Gerson è pronto a fare il doppio ruolo, ma è pronto anche a giocare esterno, se servisse. Un atteggiamento figlio di una maturità nuova: la figlia e la compagna lo stanno aiutando, il «clan» brasiliano della Roma anche, ma è stato soprattutto Di Francesco ad essere decisivo nel suo processo di crescita. Quest’anno ha segnato a Firenze, ha giocato bene con il Chelsea, ha fatto i suoi errori e pure le sue panchine (quattro di fila tra Chievo ed Inter), ma ha tirato fuori carattere e determinazione. Qualche settimana fa c’era stata la possibilità di andare a giocare in prestito in Serie A, ma Monchi ha detto subito di no. Poi, a giugno, quel che sarà, sarà. Intanto, ha ancora quasi mezzo campionato per meritarsi la conferma.