Mettiamoci nei panni di Justin Kluivert, Cengiz Under e Nikola Kalinic. Tutti e tre sanno benissimo che nella prossima stagione – salvo colpi di scena – giocheranno altrove, anche se per motivi diversi, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.
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La Roma cerca i gol con la valigia
Kluivert, Under e Kalinic ai saluti, ma da loro servono reti per la Champions
L’olandese e il turco perché possono assicurare al club giallorosso indispensabili plusvalenze, il croato invece perché fin qui ha convinto poco, anche per via di una serie d’infortuni, perciò, essendo in prestito, non sarà riscattato dall’Atletico Madrid. Eppure i tre attaccanti – soprattutto alla luce del grande turnover che Fonseca ha intenzione di fare sia tra le partite, sia sfruttando la nuova regola dei cinque cambi – saranno chiamati in causa per quella che è senza dubbio la più importante missione stagionale: centrare la zona Champions League.
Ma non ci sono solo partenze. Ieri, infatti, è stato virtualmente definito l’arrivo in giallorosso di Suf Podgoreanu, 18enne punta israeliana con passaporto rumeno. Il baby talento prelevato dal Maccabi Haifa ha segnato nelle giovanili della sua squadra 18 gol ed è stato aggregato anche ai grandi: andrà inizialmente in Primavera con Alberto De Rossi. Alto (193 centimetri), forte fisicamente, dotato di buona tecnica, può giocare sia da attaccante esterno che da centrale. Ma sembra avere anche un’altra qualità non trascurabile: è assistito dall’entourage che lavora per Smalling. Non è escluso, perciò, che il suo arrivo, senz’altro dovuto al talento, possa spingere i manager a trattare ancor più strenuamente con lo United per far restare il difensore inglese.
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