rassegna stampa

La Roma cambia se c’è Florenzi: oggi il test decisivo

LaPresse

È dolorante, ma potrebbe giocare davanti. Di Francesco: "Adesso basta prendere schiaffi"

Redazione

Tutto fatto, o forse no. Forse dalla notte – e soprattutto dal provino in programma stamattina – Eusebio Di Francesco aspetta le risposte definitive per scegliere la Roma in grado di arginare il Napoli.

Inutile girarci intorno, l’idea base della settimana - scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - era quella di schierare Santon terzino destro, avanzando Florenzi in attacco, per dare maggiore copertura alla difesa giallorossa. Il problema è che Florenzi venerdì ha accusato un problema muscolare non grave, ma ieri ha accusato ancora fastidio e quindi al momento dovrebbe partire dalla panchina, a meno che il provino decisivo non racconti altro.

L’altra sorpresa, poi, potrebbe essere quella dell’impiego di Juan Jesus al fianco di Manolas al posto di Fazio. L’argentino non è al meglio e negli ultimi due giorni, infatti, il brasiliano è stato provato nella formazione titolare, anche se alternandosi con lo stesso Fazio.

In ogni caso l’allenatore cerca una Roma gemella di quella che a marzo sbancò il San Paolo 2-4. "Vorrei la stessa prestazione, il desiderio di fare una grande gara. Quello che mi fa rabbia è che per svegliarsi bisogna aspettare di prendere schiaffi. Siamo già caduti altre volte e non possiamo permettercelo. Più si fanno capitomboli e più c’è il rischio di non rientrare dove vorremmo, in Champions. Il Napoli ha più punti, ma se sia meglio di noi o no lo diremo più avanti. Noi abbiamo più margine di crescita, loro si sono stabilizzati, ma noi dobbiamo migliorare per competere con chi sta lì davanti". Il finale è quasi ironico: "Secondo me il Napoli ha paura perché non sa mai che squadra può trovarsi davanti, capace di fare belle prestazioni e di perdere la testa in dieci minuti. La Roma è imprevedibile, mentre dobbiamo essere bravi a ricercare la continuità che ci sta mancando. Stavolta abbiamo un’occasione importante. E ricordiamoci che non ne arriveranno tantissime". Vero. Per questo meglio non sbagliare.