(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Subito due ore e mezza di lavoro, tanto per cominciare, anche se non intensissime. E da oggi doppia seduta, perché le vecchie abitudini sono meglio delle nuove.
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La Roma al via. Corsa, balzi e sudore. Si rivede Zemanlandia
(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Subito due ore e mezza di lavoro, tanto per cominciare, anche se non intensissime. E da oggi doppia seduta, perché le vecchie abitudini sono meglio delle nuove.
Tredici anni dopo, Zemanlandia riapre i battenti a Trigoria. E lo fa con il marchio griffato del boemo: corsa, test atletici, scarpe da ginnastica per tutti, per gli scarpini ci sarà tempo più in là. «Come ho ritrovato il mister? Come sempre, ha grande voglia e grandi stimoli — dice Francesco Totti —. Fuma e chiacchera poco, ma quando parla le sue parole sono sempre pesanti».
Top players Ecco, la grande differenza rispetto al passato (Luis Enrique) è proprio questa. Meno risate, meno scherzi, meno «tu e io». Più lavoro, più concentrazione, più «lei e noi». Cambia il rapporto confidenziale, cambia l'atmosfera. E cambierà, giocoforza, anche l'atteggiamento dei giocatori, che dopo il flop dell'anno scorso, stavolta non possono sbagliare. Ci crede Roma, ci spera la gente, lo vogliono i tifosi. Alcuni di quelli presenti ieri a Trigoria hanno anche incalzato Sabatini e Baldini: «Tutto bello, ma ora i top players». Per quelli ci sarà tempo, se la Roma vorrà. (...) Il boemo (ingrassato) è stato tra i primi ad arrivare a Trigoria, subito a colloquio con Sabatini e Baldissoni. Poi i giocatori: Greco e Taddei gli apripista, poi alla spicciolata tutti gli altri. Non Lamela, che ha dormito a Trigoria, lui che lo scorso anno partì in ritardo, causa il Mondiale Under 20 e l'infortunio alla caviglia. «Speriamo di fare una bella stagione — ha detto l'attaccante argentino — Inizio diverso? Sì, stavolta arrivo bene rispetto alla scorsa stagione».
Subito a lavoro I giocatori (dopo aver fatto le visite mediche), alle 16.35 si sono affacciati sul «Di Bartolomei» per il primo allenamento della stagione. A fare gli onori di casa, Francesco Totti. «Con Zeman gli attaccanti hanno più possibilità di fare gol — ha detto — Cercherò di sfruttare l'occasione per raggiungere nuovi record. La foto con Messi? Mi ha visto in un ristorante e mi ha chiesto di farla...». In campo ieri erano in 27 (Tallo ai box per un malanno), senza De Rossi, Borini e Stekelenburg e con Marquinho che arriverà oggi. Le novità? Poche. Dodò, i ritorni di Florenzi e Bertolacci, i primi passi da grande di Nico Lopez e due sorprese: il portiere lituano Tomas Svedkauskas (ex Fiorentina, la Roma lo ha firmato per 5 anni a 300mila euro lordi) e il centrocampista brasiliano Jonathas Lucca (1994, è in prova). Poi test sulla forza (balzi e skip) e sulla velocità (allunghi sui 70 metri, con le cellule fotoelettriche che fornivano «regolari» scontrini su tempo e velocità).
Sforbiciata Di quelli che c'erano ieri non tutti resteranno: Heinze può finire al Bologna già oggi, Okaka (...) andrà a Parma o altrove, Greco è destinato ad andare via, o al Genoa nell'operazione Tachtsidis o al Chievo per Bradley (i gialloblù aspettano solo una telefonata da Trigoria per chiudere), a Zeman piacerebbe avere l'americano già a Riscone. Lì, in alto Adige, ci saranno Simplicio, Pizarro e Borriello. Ma al 31 agosto almeno due dei tre non ci saranno più. Come Birghi e Guberti, che potrebbero andare al Torino (più 6-7 milioni di euro) per Ogbonna. (..)
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