Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

La Roma affonda Mazzarri, Mourinho fa il sorpasso: Napoli al settimo posto

La Roma affonda Mazzarri, Mourinho fa il sorpasso: Napoli al settimo posto - immagine 1
I giallorossi si rilanciano in una partita molto nervosa: espulsi prima Politano, poi Osimhen
Redazione

Era la partita dei nervi, della tensione, anche della paura, perché Roma e Napoli l’hanno affrontata dopo aver preso schiaffi sonori, chi in campionato chi in Coppa, e perché la classifica di entrambe era diventata pessima, scrive Sefano Agresti su La Gazzetta dello Sport. Ebbene, quando si gioca su questo piano — quando pesano la scaltrezza e il sangue freddo, la cattiveria agonistica e i corpo a corpo — è quasi impossibile battere Mourinho. L’ha preparata benissimo, José, dal punto di vista tattico e caratteriale, e l’ha vinta con merito indiscutibile. La sua Roma ha creato di più nel primo tempo e, nel secondo, ha colpito. Lo ha fatto quando il Napoli ha perso la testa: espulso Politano, gol di Pellegrini; espulso Osimhen, gol di Lukaku. È il successo del sorpasso, ma la notizia non è che i giallorossi sono risaliti al sesto posto, bensì che gli azzurri, i campioni d’Italia, sono precipitati al settimo.

Cos’è, in fondo, la lucidità? È prendere sette ammonizioni, sei delle quali per gioco scorretto, senza che alcun tuo giocatore becchi la seconda. Così è andata alla Roma. È un caso o è capacità di governare le emozioni? Chissà. Fatto sta che il Napoli di cartellini gialli ne ha ricevuti quattro, ma due sono finiti sulle spalle di Osimhen (infuriato per il secondo: non un bel modo per festeggiare il rinnovo del contratto). Quando il nigeriano è stato espulso, però, la partita era quasi finita e aveva preso la via della Roma, che ha saputo sfruttare l’imperdonabile ingenuità di Politano, il quale si è fatto cacciare — rosso diretto, il suo — per un fallo di reazione ai danni di Zalewski. Un calcetto da campetto di periferia, che ha aperto la strada al Napoli verso la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato, alle quali va aggiunto il tracollo in Coppa Italia. Del resto è difficile pensare di vincere se non crei una sola vera occasione da gol in tutta la gara. Malissimo tanti eroi dello scudetto: Di Lorenzo, ancora una volta, ma pure Lobotka; irriconoscibile Kvaratskhelia, che ha preso qualche calcio e ha fatto troppe sceneggiate.

Il disegno della partita è stato quello previsto, quasi scontato, tra una protesta e una mezza rissa: il Napoli ha provato a giocare, la Roma a contrattaccare. Le caratteristiche della banda Mou si esaltano: i romanisti soffocano gli avversari, impediscono che l’azione arrivi sugli esterni, rendono così nulli Kvaratskhelia e soprattutto Politano; quindi ripartono, sfruttando la buona vena di Belotti e Bove e la fisicità dominante di Lukaku. La Roma riparte, il Napoli affonda.

 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.