Il posto di eroe nella Svezia questa volta tocca a Robin Olsen, portiere troppo criticato a Roma, passato da Cagliari e poi arrivato a Liverpool, di porto in porto. scrive Alessandra Bocci su La Gazzetta dello Sport.
La Gazzetta dello Sport
La rivincita di Olsen, coi guanti nella valigia
A Siviglia si esalta tra i pali della Svezia, dopo le critiche a Roma e lo shock della rapina in casa subita all'Everton
All’Everton l’unica cosa notevole è la rapina in casa che lo sciocca. Naturalmente non c’entra il calcio, il numero di partite giocate o meno, c’entra la precarietà del vivere. In questi giorni con la nazionale svedese, Olsen ha fatto sapere ai cronisti di non voler parlare di un episodio che ha segnato lui e la sua famiglia. Olsen vorrebbe cambiare ancora destinazione, perché lo shock è stato grande, ma in questo momento contano soltanto la nazionale, il punto strappato alla Spagna a Siviglia, il passaggio del turno da difendere in tutti i modi dopo aver fermato la più forte del girone. Da tempo Olsen aspettava di dimostrare che il trattamento ricevuto in Italia non era appropriato. Contro la Spagna si è preso una piccola rivincita. Non sarà la Roja di una volta, ma il pareggio senza reti fra impressione. E la maggior parte del merito va a chi è stato frettolosamente bocciato altrove.
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