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La rivincita del Flaco: “Qui mi sento al centro. Al Psg giocavano i nuovi”

LaPresse

L'argentino: ""Punto a fare meglio che in Francia. Di Francesco mi vuole mezzala e a me sta bene. Nell’ultima stagione mi vedevano attaccante e io non potevo competere con Neymar"

Redazione

Dopo tanti anni di Psg, per JavierPastore arrivare alla Roma è una sorta di rinascita. Una sfida con se stesso che il d.s. Monchi benedice così: "Sono felice di averlo preso. Dopo tanti anni in questo campo, posso dire che si tratta dell’acquisto con più qualità che ho fatto. Grazie a lui vogliamo alzare il livello della squadra. La prima volta che abbiamo parlato era già convinto".

L’argentino - come riporta "La Gazzetta dello Sport" - condivide la tesi. "La Roma è una grande squadra. La scelta è stata facile, e poi avevo voglia di tornare in Italia. Le prime sensazioni sono molto belle. Sapevo che il tifo qua fosse molto caldo, però non mi aspettavo tutta quella gente all’aeroporto. Mi mette voglia per ricominciare alla grande. I tifosi sono il meglio del calcio e qui il tifo si sente tanto".

Sul suo periodo al Psg ha parole agrodolci. "Sono felice della mia carriera, il Psg non vinceva niente da tanto e in 7 anni abbiamo vinto 19 titoli. La squadra è cresciuta e sono arrivati giocatori forti, ma uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare Parigi è tornare a sentirmi importante. Non soffro la concorrenza, ti fa migliorare. A Parigi ci sono tanti giocatori, ma giocano quelli che devono giocare, cioè gli ultimi che arrivano. I primi quattro anni le ho giocate tutte, poi quando si comprano tanti campioni è più difficile avere un posto fisso. Lo stesso vale per gli allenatori, ognuno ha i suoi gusti. Io non potevo competere con Neymar, ma l’allenatore mi vedeva lì e io non posso competere col brasiliano".

Per questo il ritorno a centrocampo pare gradirlo. "Con Di Francesco ho parlato un paio di volte e penso voglia usarmi da mezzala, ma non mi ha specificato bene. A Parigi ho fatto tanti ruoli, il primo anno il trequartista e poi sempre la mezzala nel centrocampo a tre. Nell’ultima stagione ho fatto l’attaccante, ma per me non è un problema, proverò sempre ad adeguarmi per aiutare la squadra a fare meglio. Il mio pensiero è fare bene ed essere importante più che al Psg. Punteremo a obiettivi belli, provando a fare come l’anno scorso, arrivando cioè in semifinale di Champions. Ci deve essere la voglia di rifarlo e io quella voglia ce l’ho».

(M. Cecchini)